Palloncini bianchi liberati nel cielo azzurro, oltre 1500 persone presenti, una comunità attonita... è difficile ripartire senza pensare alla piccola Rebecca.
Ogni morte porta con sè dolore e smarrimento, quando poi a colpire viene colpito un bambino ci sentiamo tutti impotenti e senza parole. Da quando è stata male e, poi, purtroppo è venuta a mancare sembra già passata un'eternità, e anche lo spazio alle lacrime non si ferma. Sabato 27 gennaio ad Arconate c'era lutto cittadino, un intero paese, una comunità, tutti fermi e in silenzio per provare a trovare conforto nella preghiera.
Da alcune stime, erano circa 1500 le persone presenti che hanno seguito il funerale dalla piazza. A celebrare la messa il parroco don Alessandro Lucini il quale ha parlato della morte della piccola: "Il nostro cuore oggi è in subbuglio, dentro di noi albergo una moltitudine di sentimenti, ci sono la delusione, la rabbia, l'incredulità. Solo il Signore può dare speranza alla nostra sofferenza, solo lui può illuminare la notte che stiamo attraversando. Gesù non è venuto a spiegarci il dolore, neanche a salvarci dal dolore, ma ci ha salvato nel dolore della sua croce, lo ha fatto col suo sangue innocente. Noi abbiamo un debito nei confronti di Rebecca, quello di vivere e spendere bene la nostra vita".
Con grande semplicità l'Amministrazione si è stretta intorno alla famiglia: "L’Amministrazione comunale, interpretando il sentimento di cordoglio della comunità, si stringe ancora una volta, commossa, attorno ai familiari della piccola Rebecca, ai quali desidera rivolgere le proprie condoglianze e la vicinanza sincera del paese".