L'Assessore regionale alla cultura Caruso commenta il voto della Camera che dà il via libera alla conversione del decreto anti vandali: "Chi danneggia deve rispondere in prima persona e coprire i costi dei danni provocati'.
"Bene, anzi benissimo. Chi commette azioni scellerate mirate a danneggiare il patrimonio culturale del nostro Paese deve risponderne in prima persona, pagando i danni provocati. Anche perché spesso i danni sono gravissimi, come nel caso del monumento di Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo a Milano". Lo afferma l'assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, commentando l'approvazione alla Camera del disegno di legge di conversione del decreto che punisce gli 'eco-vandali' introducendo sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa edifici pubblici o di culto ed edifici sottoposti a tutela come beni culturali. "Episodi come quelli che si sono verificati in Lombardia e nel resto d'Italia - ha concluso l'assessore Caruso - sono gravi e inaccettabili. E non possono più essere in alcun modo tollerati. Basta con la cultura dell'idiozia".