In un'epoca in cui anche i conflitti politici acuiscono quelli religiosi, la Chiesa di Milano è chiamata a ricucire i tanti strappi di quella universale. Il programma degli eventi e gli interventi dell'Arcivescovo.
Giovedì 18 gennaio, alle ore 18.30, nella chiesa evangelica battista (via Pinamonte da Vimercate 10, Milano) con la predicazione dell’archimandrita del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, Ioannis Batsis, si apre la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Ispirata al versetto del Vangelo di Luca “Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso”, la Settimana proseguirà fino al 25 gennaio. Il programma - preparato dal Consiglio delle Chiese cristiane di Milano, dall’Ufficio Ecumenismo e Dialogo della Diocesi e dalle sette zone pastorali - prevede cinque appuntamenti ecumenici a Milano e 16 nelle altre Zone pastorali della Diocesi.
In un tempo segnato da guerre e divisioni i rapporti tra le Chiese cristiane si fanno particolarmente complessi perché, come spiega il diacono permanente Roberto Pagani, responsabile del Servizio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso a livello diocesano, “a supporto delle scelte delle nazioni di appartenenza le Chiese si dividono. È successo in Ucraina, ma anche in Etiopia, dove la Chiesa del Tigrai si è costituita in maniera separata rispetto a quella d’Etiopia. Oggi siamo arrivati ad avere 20 Chiese ortodosse e questo è evidentemente un processo di disgregazione che lascia il segno. Rispetto a qualche anno fa, quando le Chiese ortodosse celebravano talvolta insieme, oggi non può che esservi una certa amarezza nel vedere come i rapporti sono mutati, condizionati da fattori esterni che poco hanno a che fare con la fede”.
Due gli appuntamenti nel calendario della Settimana che vedono coinvolto l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. Nel giorno di apertura, giovedì 18 alle ore 20.45, presenzierà all’incontro di preghiera nel Duomo di Monza che sarà preceduto da una processione silenziosa con i flambeaux che partirà dalla chiesa ortodossa di Tutti i Santi per poi proseguire nelle vie del centro città. Il giorno successivo parteciperà, alle ore 18, alla preghiera ecumenica per la pace nel battistero paleocristiano del Duomo di Milano.
A concludere la Settimana un momento di festa con un concerto: impegnate le corali delle diverse confessioni nella chiesa di San Simpliciano (piazza San Simpliciano 7, Milano), un segno di speranza che “esprime la ricchezza del dono che Milano ha ricevuto dalla presenza di così tante comunità, che in modo sinfonico fanno salire al Dio della pace una preghiera di lode e di supplica”, conclude Pagani.
Per effetto delle migrazioni il numero delle confessioni cristiane non cattoliche presenti nella Diocesi di Milano è andato aumentando negli ultimi anni. Attualmente sono 56 le parrocchie delle varie giurisdizioni ortodosse e bizantine e 21 le sale di preghiera anglicane e protestanti frequentate da fedeli di molte nazionalità.
Circa la metà di tutte queste comunità vive le proprie celebrazioni in chiese concesse in uso dalla Diocesi di Milano, in segno tangibile di ospitalità ecumenica. Dal 1998 le diverse confessioni hanno dato vita al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano, presieduto attualmente dalla pastora Daniela Di Carlo.