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Territorio, Energia & Ambiente

Mezzo secolo di Parco del Ticino

Il 9 gennaio 1974 veniva istituito il Parco del Ticino: 47 Comuni e 3 Province. "Un punto di partenza per la storia del Parco ma anche un grande risultato, ottenuto sulla scorta delle 20mila firme di cittadini che chiedevano l'istituzione di un ente che tutelasse la natura".

Un patrimonio ambientale, naturalistico, di biodiversità, ma anche di tutela dell’espansione dell’urbanizzazione. Il Parco del Ticino, una realtà che abbraccia 47 Comuni e le Province di Milano, Varese e Pavia e la città Metropolitana di Milano festeggia il traguardo del mezzo secolo di vita. Tra difficoltà, spinte alla crescita industriale e urbanistica e i cambiamenti climatici e di popolazione animale, ma con grande coraggio, si guarda al passato per programmare il futuro. Il Parco del Ticino ha festeggiato nella giornata del 9 gennaio il mezzo secolo, ripercorrendo la sua storia e tracciando le linee guida per il suo futuro. Era infatti il 9 gennaio 1974 quando vedeva la luce il Parco Lombardo della Valle del Ticino, primo parco regionale d’Italia. Nato per volontà di un gruppo di ‘visionari’ (fra cui Ambrogio Colombo, già senatore, memoria storica del Parco, presente alle celebrazioni) istituito per tutelare il fiume Ticino e il suo territorio, fortemente voluto da una raccolta firme presentata a Regione Lombardia dai cittadini all'epoca. “Quella di oggi (martedì 9 gennaio) è una data storica: il 9 gennaio 1974 la legge 2 istituiva formalmente il primo parco italiano, 9 anni prima delle legge regionale sui parchi e 17 rispetto alla legge quadro 349-91 sulle aree protette _ ha ricordato la presidente del Parco, Cristina Chiappa -. Con i festeggiamenti presentiamo tutte le attività che si terranno nell'arco del 2024, a carattere celebrativo e storico. Il 1974 rappresenta un punto di partenza per la storia del Parco ma anche un grande risultato, ottenuto sulla scorta delle 20mila firme di cittadini che chiedevano l'istituzione di un ente che tutelasse la natura e la specificità di questa ampia porzione di territorio lombardo. Gli amministratori di allora furono senza dubbio lungimiranti: il Parco, da allora, si è sempre caratterizzato per l'apertura al dialogo e alla partecipazione”. “Cinquant'anni sono tanti - ha invece ricordato l'assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi -. Questo anniversario rappresenta un momento di celebrazione e riflessione sull’incredibile patrimonio storico, naturalistico e culturale che il Parco del Ticino rappresenta. Voglio ricordare quelle persone che negli anni ’70, con lungimiranza e in un periodo storico completamente diverso dal nostro, hanno capito quanto potesse essere fondamentale tutelare queste zone bellissime. La fondazione del Parco ha rappresentato, e tuttora rappresenta, un impegno duraturo nella conservazione della biodiversità e dell’equilibrio tra uomo e ambiente. È un tributo alla dedizione di coloro che hanno lavorato instancabilmente per preservare questo tesoro naturale per le generazioni future”. Il Parco del Ticino, estendendosi dal Lago Maggiore alla confluenza del fiume Po, protegge un territorio di 91.631 ettari. La sua posizione strategica, nel cuore di una regione densamente popolata, sottolinea l'importanza di mantenere questo patrimonio naturale per le generazioni future. Quest'area ospita una straordinaria varietà di ecosistemi ben conservati rappresentati da una sorprendente ricchezza di biodiversità. Si tratta di ben 6.235 specie catalogate (3.264 animali, 1.585 vegetali, 1.386 funghi). Un ulteriore motivo di attrazione sono i percorsi ciclo-pedonali che si estendono per oltre 750 km offrendo un'esperienza unica nella natura.

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