Il gruppo consiliare di opposizionie ha interrogato la sindaca Colombo a riguardo del completamento dei lavori del centro sportivo, che volevano essere programmati in estate per non impedire lo svolgimento delle attività sportive.
A quando il completamento della riqualificazione del centro sportivo Re Cecconi? Estensore della domanda è la lista Lega Salvini Lombardia che la rivolge alla giunta retta dal sindaco Daniela Colombo. In una nota il gruppo di opposizione ricostruisce l'evoluzione della vicenda. Il discorso prende inizio nel 2019 con il conferimento dell'incarico per uno studio di fattibilità consegnato poi nel 2001. "Nel 2022 - sottolinea la Lega - sono state fatte due riunioni della terza commissione consiliare per discutere della riqualificazione di questo centro sportivo con la proposta di suddividere gli interventi in quattro blocchi, anche temporalmente invertibili: adeguamento sismico di tribuna e spogliatoi, palazzina, spogliatoi e accessibilità disabili, campo da gioco principale e pista di atletica e campo da gioco secondario, alla fine si decise di iniziare, utilizzando parte dell'avanzo di amministrazione, con il rifacimento del campo da calcio secondario, trasformandolo in un campo d'erba sintetica con l'aggiudicazione dei lavori per 774 mila Euro più Iva al 22 per cento". La Lega ricorda l'affermazione dell'assessore Sergio Parini "di andare a gara il mese di dicembre proprio per sfruttare il periodo estivo per l'esecuzione dei lavori che comporterebbe lo stop alle attività sportive". Davanti al cantiere erano state apposte due date: primo giugno 2023 e 28 settembre dello stesso anno, rispettivamente a indicare il decollo e la conclusione dell'intervento. Ma, da lì in poi, per la Lega, qualcosa non è filata per il verso giusto: "è arrivata una variante suppletiva - prosegue la nota del Carroccio - che ha portato a una maggiore spesa di 83 mila Euro e a uno slittamento della data di completamento dei lavori allo scorso 14 dicembre e si è provveduto a un ulteriore affidamento del servizio di omologazione del campo sintetico da parte della Lega Nazionale Dilettanti per un importo di 24.400 Euro". Questo ha comportato , ricorda la Lega, la sospensione del cantiere "con l'ulteriore proroga di 90 giorni alla fine dell'ultimazione dei lavori". Facendo un calcolo matematico, la Lega ha quindi dedotto che i 150 giorni di proroga hanno scavalcato i 120 previsti inizialmente per l'effettuazione degli interventi. Ad avviso degli estensori del comunicato, l'omologazione del campo sintetico sarebbe stata da richiedere prima "magari prima o contestualmente alla stesura del capitolato d'appalto". Ma la Lega evidenzia anche quello che a suo avviso è un altro elemento di manchevolezza: "nel triennale dei lavori pubblici - si legge ancora - non vi è stanziato più nulla per proseguire nelle restanti fasi previste per la riqualificazione totale del centro sportivo, sostanzialmente, quindi, una volta terminati i lavori del campo sintetico, nulla risulta più previsto, con relativo stanziamento a bilancio, per proseguire la riqualificazione del centro sportivo". Il rischio finale, conclude la Lega, è di avere "un bellissimo campo sintetico secondario da allenamento omologato, ma con il resto del centro sportivo che continua a cadere a pezzi, alla faccia della tanto sbandierata programmazione".