"Di fronte al male che ci divide e ci schiera gli uni contro gli altri, facendoci più soli e incapaci di vedere le ferite e le lacrime nostre e altrui, si elevi la voce degli uomini e delle donne che si uniscono nel chiedere a Dio quanto non sappiamo costruire con i nostri sforzi: che doni a tutti la pace, che avvenga il regno della pace": è uno dei passaggi chiave del messaggio con cui l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, si rivolge ai fedeli delle comunità religiose non cristiane.
"Di fronte al male che ci divide e ci schiera gli uni contro gli altri, facendoci più soli e incapaci di vedere le ferite e le lacrime nostre e altrui, si elevi la voce degli uomini e delle donne che si uniscono nel chiedere a Dio quanto non sappiamo costruire con i nostri sforzi: che doni a tutti la pace, che avvenga il regno della pace": è uno dei passaggi chiave del messaggio con cui l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, si rivolge ai fedeli delle comunità religiose non cristiane (ebraiche, islamiche, fedeli delle religioni orientali...) presenti nel territorio della Diocesi per invocare il dono della pace.
In un contesto segnato dalle guerre e dalla disperazione, l’Arcivescovo invita a non rassegnarsi all’impotenza continuando «a parlare, a sognare e a impegnarsi» con la fiducia di chi "Si ostina a credere che il bene vince sul male" e con la consapevolezza che "La Parola di Dio condanna il gesto fratricida delle guerre". Riferendosi in particolare ai cristiani, Monsignor Delpini li chiama a "Intensificare la preghiera di intercessione per la pace" in preparazione al Natale.
Saranno i parroci (e in alcuni casi i Vicari episcopali), che già intrattengono relazioni con le comunità non cristiane, a recapitare personalmente il messaggio dell’Arcivescovo sul territorio della Diocesi. "Ringrazio per questi legami – conclude l'Arcivescovo - convinto della importanza di testimoniare la fraternità che ci lega".