Una giornata per l'Africa

Domenica umanitaria in piazza Mazzini: l'associazione Lions Clubs International ha raccolto occhiali da vista usati. Un piccolo gesto che potrà fare molto.

“Volontari silenziosi”- così potremmo definirli. Aiutano, sono sempre in prima linea, spesso più rapidi di tutti. Chi sono? I Lions. L'altra mattina erano presenti a Castano Primo, in piazza Mazzini, dalle 9 alle 13, per far conoscere i bisogni reali del continente nero e le soluzioni che trovano loro per aiutare la popolazione in difficoltà. La domenica castanese si è trasformata così in una “Giornata per l’Africa” grazie all’attivismo dei soci del Club Lions di Legnano. Famosi per recuperare oggetti in disuso, anche questa volta non hanno mancato l’appuntamento: hanno indetto una raccolta di occhiali da vista, oltre alla tradizionale vendita di uova di cioccolato. Iniziativa curiosa, ma di grande aiuto perché i materiali vengono poi ritrattati e riutilizzati per chi ne ha bisogno. “Lions Clubs International è la più grossa organizzazione non governativa al mondo con 45.000 clubs e 1,35 milioni di soci che operano in tutti i continenti. E ci siamo anche noi con la nostra sede di Legnano Castello. – ci ha detto Mauro Crespi, socio del Lions Club di Legnano – A livello internazionale nasce nel 1917 con il motto ‘We serve!’ (Noi serviamo!), in Italia la prima presenza è stata a Milano 60 anni fa. Siamo volontari e facciamo solidarietà nel senso più pratico possibile: portiamo aiuti all’umanità a livello sia territoriale sia internazionale e abbiamo membri nell’Onu.” L’associazione è famosa per la sua attenzione alla vista: fa prevenzione della cecità attraverso la costruzione di ospedali oculistici ed è stata la prima realtà ad addestrare i cani guida per persone ipovedenti. Ogni anno moltissimi bambini colpiti dalla sabbia del Sahara vengono operati con soli 6 dollari offerti dai donatori, ma i casi di pronto intervento sono davvero innumerevoli. In queste settimane c’è grande attenzione per il Giappone, dove per altro i Lions sono giunti sul luogo per primi, quando la Protezione Civile Italiana, fondata anni fa dalla loro stessa associazione, non era ancora partita. Mauro Crespi ha confermato: “Abbiamo il 96% di successo, praticamente i nostri aiuti sono sicuri, arrivano sempre.” Non occorre molto, basta la volontà di aiutare: non credete a quanti dicono che la situazione non cambia mai, si potrà sempre fare qualcosa fino a quando ci saranno persone disposte a farlo.