L'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha partecipato ai lavori del 76° congresso nazionale di Assoenologi. Presenti anche l'assessore all'Ambiente e Clima Giorgio Maione e l'assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco.
L'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha partecipato ai lavori del 76° congresso nazionale di Assoenologi. Presenti anche l'assessore all'Ambiente e Clima Giorgio Maione e l'assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco.
"Con la loro preparazione tecnica - dichiara Beduschi - ma anche con genio e 'arte', lavorando in cantina gli enologi sono i registi e i garanti dei grandi vini che ammiriamo e soprattutto gustiamo. In Lombardia, dove 9 vini su 10 prodotti possono vantare marchi a denominazione DOCG, DOC o IGT, è anche grazie a questi professionisti che le nostre etichette sono sempre più apprezzate nel mondo".
Durante il suo intervento, l'assessore Beduschi ha ricordato che in Lombardia sono presenti circa 23.000 ettari di superficie vitata, caratterizzata dalla presenza di una notevole varietà di vitigni e contraddistinta da produzioni enologiche di alta qualità, rappresentate da 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT.
"Siamo una regione - prosegue Beduschi - vocata alla produzione di vino di qualità, venduto in bottiglia. Solo un altissimo livello professionale, quindi, permette di rispettare la materia prima che arriva dalla vendemmia, per trasformarla in vini che riflettono nel bicchiere il terroir d'origine e lo stile unico che ogni azienda sa imprimergli. La 'firma' di un enologo, magari sconosciuta ai più ma sempre presente anche dietro le quinte, non solo è inconfondibile, ma fondamentale".
Parlando di vocazione internazionale per i vini lombardi, l'assessore ha ricordato che l'export delle bottiglie made in Lombardia è in netta crescita anche nel primo semestre 2023 in Lombardia, con un incremento pari al +13,2% rispetto al primo semestre dell'anno precedente, che si contrappone al calo del dato italiano (0,4%).
"I mercati esteri ci premiano - conclude Beduschi - ma sappiamo che anche un evento come Milano-Cortina 2026, deve rappresentare un volano per i consumi interni, considerando il successo crescente dell'enoturismo. Da questo punto di vista la Lombardia ha molto da offrire e non ha nulla da invidiare alle più rinomate regioni vitivinicole mondiali".
"La sfida del futuro - commenta l'assessore Giorgio Maione - sarà sempre più creare uno storytelling che tenga conto del legame tra produzione vitivinicola e ambiente. La Regione Lombardia è da sempre a disposizione del settore per fare in modo che la sostenibilità ambientale e la sostenibilità economica delle imprese vadano di pari passo". "Il dialogo con le aziende e con i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali - conclude - è ottimo, i risultati raggiunti sono già importanti e intendiamo proseguire insieme su questa strada".