L'Amministrazione comunale di Legnano ha tracciato la strada per il recupero dell'area del vecchio ospedale: non più un'area da vendere ai privati per costruire nuove abitazioni, ma un'area nella quale si possano inserire funzioni e servizi pubblici per la città e il territorio.
L'Amministrazione comunale di Legnano ha tracciato la strada per il recupero dell'area del vecchio ospedale: non più un'area da vendere ai privati per costruire nuove abitazioni, ma un'area nella quale si possano inserire funzioni e servizi pubblici per la città e il territorio. L'area del vecchio ospedale, di proprietà dell'ASST e gestita da Regione Lombardia, è destinata nel nuovo PGT, per scelta dell'Amministrazione, a rimanere di proprietà pubblica ed è proprio per questo motivo che nella proposta di PGT il vecchio ospedale non figura più come un ambito di trasformazione, ma come un’area a servizi.
"La funzione ospedaliera, che per anni ha caratterizzato quest'area, ha dato una vocazione pubblica a questo importante pezzo della nostra città alla quale l'Amministrazione comunale non vuole rinunciare - spiega Lorenza Fedeli, assessore alla Città futura - Sono le funzioni pubbliche, e in particolare quelle di valenza sovraccomunale, come possono essere l’ospedale, la stazione e la caserma, quelle che qualificano Legnano nell’ambito del suo territorio e ne fanno un punto di riferimento. Se vogliamo essere nei fatti una Città Polo, come la Regione Lombardia ci ha designato, dobbiamo pensare da Città Polo, ossia individuare funzioni di valenza sovracomunale da insediare, sostenere e incentivare. Per questo, lavorando al nuovo PGT, abbiamo sentito l'obbligo di immaginare le nostre trasformazioni puntando a questo obiettivo. Nel caso specifico del vecchio ospedale le aree pubbliche giocano un ruolo fondamentale perché consentono di insediare funzioni importanti per una comunità vasta e attrarre finanziamenti pubblici sul nostro territorio che diversamente non potrebbero atterrare".
In particolare, l’area dell’ospedale vecchio ha beneficiato di oltre 4 milioni di euro di fondi a valere sul PNRR per completare e implementare la Casa di Comunità (Servizio vaccinale, Centro prelievi, ufficio Protesi e ausili, ambulatori per la cronicità e dei medici di medicina generale) e realizzare l’Ospedale di Comunità, ossia una struttura con posti per degenti con malattie croniche e che hanno bisogno di assistenza per brevi periodi. Il vecchio ospedale diventerà in questo modo un polo integrato sanitario e sociale al servizio del territorio.
Conclude Fedeli: "In uno scenario radicalmente cambiato soltanto rispetto a qualche anno fa, e ancor di più a seguito della pandemia, riteniamo contrarie agli interessi dei cittadini e anacronistiche le richieste avanzate dalle minoranze di retrocedere l’area ad ambito di trasformazione, quindi consentirne ancora la vendita a privati per costruirvi nuove abitazioni. Noi vogliamo riconoscere a Legnano il ruolo che merita come Città Polo nei confronti del territorio".