Ogni giorno, per scelta di vita e per contratto, si mette a disposizione dei suoi pazienti per visitarli e dare loro consigli per la salute o prescrivere ricette. Ma, a volte, si trova ad avere a che fare con persone intolleranti che debordano dai limiti dell'educazione. La situazione di un medico di base di Casorezzo è approdata, tramite diverse segnalazioni, sulla scrivania del sindaco Pierluca Oldani.
Ogni giorno, per scelta di vita e per contratto, si mette a disposizione dei suoi pazienti per visitarli e dare loro consigli per la salute o prescrivere ricette. Ma, a volte, si trova ad avere a che fare con persone intolleranti che debordano dai limiti dell'educazione. La situazione di un medico di base di Casorezzo è approdata, tramite diverse segnalazioni, sulla scrivania del sindaco Pierluca Oldani che ha deciso di scrivere una lettera aperta per condannare gli episodi di maleducazione e invitare a un comportamento più corretto nell'interesse di tutti. "Ho ricevuto - scrive il sindaco casorezzese - diverse segnalazioni da parte della segreteria della dottoressa di pazienti che si pongono in modo aggressivo e maleducato, voglio sperare che si tratti di un'esigua minoranza e in ogni caso si tratta di comportamenti inaccettabili, evitiamo che, per colpa di alcuni, la dottoressa decida di andarsene". A suscitare l'impazienza di alcuni, sfociata poi in comportamenti inopportuni, è stato soprattutto il discorso degli appuntamenti, "Se gli appuntamenti vengono fissati a distanza di qualche giorno - specifica Oldani - significa che prima ci sono già altre persone che hanno prenotato, perciò è inutile insistere o, peggio, pretendere, ci si augura che chi prende appuntamento ne abbia effettivamente bisogno perché altrimenti occuperebbe tempo che potrebbe essere dedicato a chi davvero necessita". Insomma, il concetto di Oldani è chiaro: è un servizio a beneficio di tutti ma ha le sue regole ed esige senso civico da parte di tutti. "Confido - conclude - nelle e nei casorezzesi che hanno sempre dimostrato di essere grande esempio di civismo". Appello che giunge anche in considerazione della scarsità di medici di base da cui da tempo è affetto il territorio lombardo, ma più in generale quello italiano.