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Sport, Casorezzo, Legnano

Una 'stellina' dell'equitazione

Un giovane cavallerizzo con un grande talento: Matteo Venegoni, giovane casorezzese di dodici anni ancora da compiere, ha vinto la sesta tappa del Campionato Regionale APCR di reining, cavalcando Carlito Brigante.

Il suo talento è inversamente proporzionale alla sua età; un giovane cavallerizzo molto promettente, che ha trovato un ambiente perfetto per far sbocciare le sue capacità. Matteo Venegoni, da Casorezzo, è giovanissimo (12 anni ancora da compiere), ma poche settimane fa è stato in grado di competere nella sesta tappa del campionato APCR (Associazione Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta Cavallo da Reining) per la categoria ‘Novice riders a 2 mani’ tenutasi a Incisa Scapaccino (AT) e vincere contro avversari molto più grandi di lui.

Il reining è una disciplina equestre ispirata allo stile americano e dei cowboys, anche detto ‘western dressage’. Le prove prevedono l’esecuzione di diversi ‘pattern’, ovvero diversi insiemi di figure in ordine preciso, che il cavaliere deve operare con la massima precisione insieme al cavallo. Il campionato regionale APCR è uno delle principali competizioni per la disciplina nel nord Italia, e nonostante il palcoscenico di rilievo, Matteo e Carlito Brigante, lo stallone classe 2005 che montava, sono riusciti a strappare un’importante vittoria.

“Da mamma e grande appassionata di cavalli sono molto fiera dei risultati di Matteo” ci racconta la dottoressa Cristina Crespi, origini casorezzesi, medico all’Ospedale di Legnano e grande appassionata di cavalli. “Sono anche contenta perché vedo la passione e l’impegno che Matteo ci mette: credo che l’equitazione sia una disciplina che dia molto anche in termini di crescita personale ed emotiva, e vittorie come queste ne sono la dimostrazione”.

“Siamo stati io e mio marito a trasmettere la passione dell’equitazione a Matteo. Da molti anni conosciamo Rodrigo Alberti e suo figlio Alessandro, due veri maestri ma soprattutto due persone che amano profondamente i cavalli e l’equitazione: grazie a loro Matteo ha trovato l’ambiente giusto per mettersi alla prova ed alimentare ancora di più la sua passione. È con loro e con i loro cavalli infatti che Matteo ha iniziato a cavalcare, fin dalla prima elementare: prima Joettes Lille Corona, una cavalla di origini americane molto mansueta, perfetta per iniziare, e poi con Carlito Brigante, uno stallone di diciotto anni figlio di Joettes che nel suo palmares ha anche trofei italiani vinti con Rodrigo in sella. Quest’anno Matteo ha potuto esordire proprio con Carlito, e dal momento che il cavallo è uno stallone [non un castrato, ndr] ha concorso con altri atleti più grandi, senza sfigurare per niente”.

Una vittoria all’esordio, si sa, è cosa rara; cosa ancor più rara, forse, il saper crescere il seme del talento nel terreno migliore: le premesse sono ottime, e Matteo ha davanti una strada di successi che, se ci metterà la giusta costanza, non tarderanno ad arrivare.

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