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Politica, Villa Cortese, Sociale

Via della casa comunale

L'amministrazione comunale retta dal sindaco Alessandro Barlocco ha introdotto 'Via della casa comunale' con una finalità sociale: dare un'ubicazione anagrafica alle persone senza fissa dimora ma residenti sul territorio comunale.

Si chiama "via della casa comunale". Sulla toponomastica del comune di Villa Cortese, però, non la si troverà mai. Motivo: quella strada, in realtà, non esiste. L'amministrazione comunale retta dal sindaco Alessandro Barlocco si è però trovata a introdurla per una finalità sociale: dare un'ubicazione anagrafica alle persone senza fissa dimora ma residenti sul territorio comunale. "Senza fissa dimora- spiega la giunta nella delibera di adozione del provvedimento - è inteso come colui che, non fermandosi mai a lungo in uno stesso luogo, non possidee i requisiti per essere considerato, in senso stretto, residente in alcun luogo e necessita di un trattamento giuridico differenziato che consiste nel far coincidere la residenza anagrafica con il domiclio, per artisti, girovaghi, artigiani itineranti, circensi". Sia quindi scelta deliberata o condizione di disagio sociale, si poneva quindi la necessità di individuare per legge una via in cui identificare la dimora di chi dimora non ha. E' quindi aperta la strada, per chi si trovi a Villa Cortese in una delle due condizioni di legge, per avere come indirizzo via della Casa comunale. Una via che non esiste ma fa esistere una possibilità di risolvere un problema.

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