Giovedì 7, il Sindaco di Magnago, Ferruccio Binaghi, le educatrici, assistite dalla Cub di Legnano e i tre assessori sulla esternalizzazione dell’asilo nido, hanno fatto il punto della situazione…
I più importanti, per l’atteso verdetto, a tavolino. Il sindaco di Magnago, Ferruccio Binaghi, in compagnia di alcune educatrici, assistite dalla Cub di Legnano e i tre assessori, si sono incontrati per discutere sull’apertura dell’Asilo nido di Magnago.La seconda riunione, è avvenuta, a seguito di una azione di informazione alla cittadinanza di Magnago, attraverso volantinaggi, nei quali la popolazione ha potuto esprimere un chiaro “NO” alla cessione ai privati del nido. Il che, ha indotto l’amministrazione a riunire i genitori dei bebè e poi, nuovamente, a interpellare il Sindaco Binaghi. Il primo cittadino, durante il ritrovo, ha proposto 55.000 € l’anno, al fine di convincere genitori & educatrici, promettendo loro, una buona parte utilizzata, esclusivamente, per sostenere e ridurre le rette del nido. Un'altra sostanziosa fetta, sosterrà il reddito delle educatrici dell’Asilo nido. Si suppone che tale somma, ridurrebbe il “presunto” risparmio del Comune, inerente alla cessione da 129.000€ a poco più di 70.000€ all’anno: una cifra così modesta che giustificherebbe, sempre meno, le cessioni ai privati. Il Sindaco, ha avanzato, inoltre, con nuove proposte , annesse alla salvaguardia dei diritti delle educatrici e alla possibilità di mobilità. Il legale, Valeria Sergi, anch’ella presente all’incontro, provvederà a valutare le reali consistenze e fattibilità, in concerto con i tecnici del Comune. In questo arco di tempo, i protagonisti della vicenda, continueranno a dialogare con l’amministrazione, esponendo, di continuo, le posizioni. Il primo obiettivo che si impone la Cub di Legnano, fa fronte alla tutela delle lavoratrici dell’asilo nido. Al momento, ci si augura che il servizio pubblico esistenziale, rimanga Comunale.