La cerimonia di intitolazione a Silvio Berlusconi del Belvedere di Palazzo Lombardia, sede della Regione, si è tenuta questa mattina proprio nel giorno in cui l'ex premier avrebbe compiuto 87 anni.
La cerimonia di intitolazione a Silvio Berlusconi del belvedere di Palazzo Lombardia, sede della Regione, si è tenuta questa mattina proprio nel giorno in cui l'ex premier avrebbe compiuto 87 anni. A fare gli onori di casa il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha accolto sul tetto della città la figlia del premier, Barbara Berlusconi, il fratello Paolo e ancora gli amici Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, oltre al vicepremier Matteo Salvini e altri esponenti politici.
Interventi brevi e densi di commozione che hanno lasciato il posto ai ricordi di una vita intera e ai momenti condivisi. "...un uomo di grande umanità e solidarietà - apre il governatore Fontana - Giusto che questo luogo, che rappresenta il cuore della regione, sia a lui intitolato".
La parola poi a Salvini: " Ha fatto tutto, girando il mondo. Ma quando torni a Milano, torni a casa. Pensi 'sem a ca'. Abbiamo il dovere di non fermarci mai. Lasciamo il rancore, l'invidia sociale e i musi lunghi agli altri. Oggi è la giornata del sorriso".
"Me lo immagino da ragazzo, mentre camminava per queste strade. Lo vedo a San Siro che porta ai vertici del mondo il suo Milan. Oggi sono qui per ricordarlo come figlia - ha proseguito poi Barbara Berlusconi in un momento carico di commozione - Inutile dirvi quanto manchi ogni giorno. Ci portiamo nel cuore i suoi insegnamenti, la sua innata umanità, il rispetto per le persone e per ogni cosa, la sua generosità e il suo grande coraggio. Non è più qui con noi ma i suoi valori lo sono. E la sua capacità di realizzare sogni apparentemente possibili".
Prima di scoprire la targa, il fratello Paolo ha concluso ripercorrendo la carriera del fratello: "...occorre partire dagli anni '60, quando Silvio ha iniziato la sua carriera da imprenditore. Poteva accontentarsi, ma non l'ha mai fatto. Oggi festeggiamo, perché Silvio e' nella storia".