L'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha partecipato alla presentazione del 'Festival Mahler' presso l'Auditorium di Milano. L'iniziativa musicale, in programma dal 22 ottobre al 13 novembre, celebra i primi trent'anni di attività dell'Orchestra Sinfonica di Milano e i primi venticinque anni del Coro Sinfonico di Milano.
L'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha partecipato alla presentazione del 'Festival Mahler' presso l'Auditorium di Milano. L'iniziativa musicale, in programma dal 22 ottobre al 13 novembre, celebra i primi trent'anni di attività dell'Orchestra Sinfonica di Milano e i primi venticinque anni del Coro Sinfonico di Milano.
"In una delle mie prime uscite pubbliche - ha affermato l'assessore Caruso - abbiamo presentato la stagione 2023-2024 dell'Orchestra Sinfonica, con un programma variegato ma in grado, al tempo stesso, di superare anche i confini geografici. Mi fa particolarmente piacere, quindi, poter celebrare oggi i 30 anni di questa splendida realtà".
"L'Orchestra Sinfonica - ha aggiunto - è fondamentale anche perché arricchisce l'offerta culturale lombarda e aumenta l'attrattività della nostra regione agli occhi dei turisti italiani e internazionali. Tra l'altro, riesce a far conoscere la grande musica sinfonica al pubblico di ogni genere ed età, estendendola, quindi, anche agli ospiti business di aziende e fiere".
"Il Festival - ha proseguito - racconta la nostra italianità in questo 'abbraccio' musicale che avvolge tante grandi realtà. Coinvolgere ben 10 grandi orchestre sinfoniche del nostro Paese e portarle qui in Lombardia è sicuramente un motivo di grande orgoglio per l'istituzione regionale, che segue e sostiene l'orchestra sinfonica di Milano".
"Educare alla musica - ha spiegato l'assessore regionale - significa dotare ciascun ragazzo di un forte antidoto al disagio. Ciò in una visione rivolta al futuro, che non perde qualità nella sua offerta articolata ma che mette al centro anche proposte innovative".
"Il mio auspicio - ha concluso Caruso - è che questi primi trent'anni rappresentino solo una prima sinfonia di uno spartito che, insieme, andremo ancora a scrivere e ad arricchire. Il festival continuerà a crescere: sono certo che il meglio debba ancora venire".