"Sono fiera di presentare la 'Corsa del Ricordo' che - ha spiegato il sottosegretario Magoni – si svolgerà a Milano il prossimo 17 settembre: lo sport si rende veicolo per portare alla luce la persecuzione degli esuli di Istria e Dalmazia, con il suo intrinseco valore culturale e storico".
Lo sport è il mezzo ideale per veicolare messaggi di solidarietà, inclusione e anche ricordo della nostra storia recente. Come nel caso della 'Corsa del Ricordo', manifestazione nata per ricordare la tragedia delle Foibe e l'Esodo Giuliano Dalmata, presentata il 12 settembre a Palazzo Pirelli alla presenza di Lara Magoni, sottosegretario a Sport e Giovani di Regione Lombardia.
La gara, giunta alla sua decima edizione si articola quest'anno in otto eventi: a Milano, Catania, Novara, San Felice Circeo, Trieste, Verona, Roma e San Vito dei Normanni.
"Sono fiera di presentare la 'Corsa del Ricordo' che - ha spiegato Magoni – si svolgerà a Milano il prossimo 17 settembre. Regione Lombardia dà il proprio sostegno con forza a questa manifestazione dal valore così importante: il ricordo". "Il ricordo - ha aggiunto - di quegli italiani che hanno perso la vita senza nessuna colpa. Non si possono e non si devono dimenticare tragedie come le Foibe e l'Esodo Giuliano Dalmata".
"Tramite associazioni sportive e sociali italiane e l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - ha proseguito - lo sport si rende veicolo per portare alla luce la persecuzione degli esuli di Istria e Dalmazia, con il suo intrinseco valore culturale e storico, teso proprio al ricordo dei drammatici massacri delle foibe e il lungo esodo dei popoli, in seguito all'occupazione dell'esercito del Maresciallo Tito dei territori italiani, alla fine del secondo conflitto mondiale".
Alla conferenza stampa, era presente anche il campione della marcia, campione olimpico 1964, 40 volte Campione Italiano, Abdon Pamich, che fu profugo fiumano dopo la Seconda Guerra Mondiale.
"Pamich - ha sottolineato Magoni - è il testimonial perfetto per una corsa così significativa. La sua storia, con le sue vittorie ed il suo impegno sociale per il ricordo della tragedia delle Foibe e l'Esodo Giuliano Dalmata, è commovente. Racconta la bellezza e il valore che lo sport può rappresentare, quei modelli positivi che tanto occorrono ai giovani. Con i suoi quasi 90 anni, Pamich è d'esempio per i nostri ragazzi. Vederlo ancora commuovere parlando della maglia azzurra della Nazionale mi riempie il cuore e condivido con lui questo sentimento per quella maglia che abbiamo avuto il merito e la fortuna di indossare".
"La 'Corsa del Ricordo' - ha aggiunto - unisce in un ideale cuore tante diverse realtà italiane. Sono certa che il valore etico e educativo dello sport ben si concili con la necessità di raccontare ai nostri giovani le storie di chi ha sofferto, lottato e non si è mai arreso, donando anche la vita per la Patria e per i propri cari. Ringrazio il presidente di Asi Lombardia, Marco Contardi, per avermi portato a conoscenza di questa manifestazione così importante ed è stato un piacere dare il mio abbraccio ideale a tutta l'organizzazione e i partecipanti".