Dai bianco e nero della città deserta durante il lockdown ai primi piani dei volti con mascherina che hanno segnato l’inizio del lento e graduale ritorno alla normalità della fase due. Sono i due momenti della mostra en plein air del fotografo Cristian Visentin, inaugurata nei giorni scorsi nel centro cittadino di Legnano con gli scatti della prima fase del Covid, dal titolo “Legnano una diversa ripresa...” .
Dai bianco e nero della città deserta durante il lockdown ai primi piani dei volti con mascherina che hanno segnato l’inizio del lento e graduale ritorno alla normalità della fase due. Sono i due momenti della mostra en plein air del fotografo Cristian Visentin, inaugurata nei giorni scorsi nel centro cittadino di Legnano con gli scatti della prima fase del Covid, dal titolo “Legnano una diversa ripresa...” . In 30 fotografie Visentin ritrae spazi urbani che il lockdown ha consegnato a una dimensione metafisica e il bianco e nero relegato in un clima di sospensione temporale.
"In questo fine settimana torniamo con la fotografia a un passato non lontano, quello segnato dallo scoppio della pandemia di covid 19, che ha cambiato radicalmente la vita di tutti - dichiara Lorenzo Radice, sindaco di Legnano - Abbiamo voluto stimolare un ideale dialogo fra la mostra di Visentin, che ci restituisce la Legnano vuota di quei giorni di primavera, con la Milano immortalata da Carlo Mari nello stesso periodo. In questo caso, una mostra diffusa in città e all’aperto assume un significato ulteriore perché gli scatti sono scorci di quella città che abbiamo sempre sotto gli occhi, anche se, fortunatamente, ormai tornata alla normalità".
"Ho cercato di fermare il tempo in un “racconto storico”; dalle trame alienanti dello stop nazionale visto dalla e nella mia città, Legnano, fino alla sua “rinascita” dove tutti tornavano ad abitare strade, piazze e negozi - spiega Visentin - Con questo racconto fotografico voglio rendere omaggio alla forza dell’essere umano, capace di passare dalla desolazione e dalla solitudine e di ritornare protagonista nel suo esistere, di rialzarsi e tornare a vivere. Dedico questa mostra a mio padre Danilo, che sin dall’inizio dei primi scatti del lockdown poi fino alla “rinascita” della fase 2 mi ha supportato con il suo entusiasmo e il suo grande stupore".
Gli scatti, stampati su pannelli, si potranno ammirare nei punti di ingresso della ZTL Centro: via Luini, Corso Garibaldi/via Verdi, corso Magenta (scuola De Amicis) e piazza San Magno. La mostra sarà allestita fino all’1 ottobre; dal 7 al 29 ottobre saranno invece esposte le foto “... di sguardi”, 24 scatti complessivi, che compongono il ritratto di dodici persone ognuna delle quali ripresa con un primo piano che mostra occhi e mascherina e con un’inquadratura intera.
Cristian Visentin, nato e cresciuto a Legnano, fotografo professionista con il proprio Studio Vise PhotoGraph. Si avvicina alla fotografia come forma artistica per raccontare, trasmettere e vivere le emozioni di tutto quello che si trova tra l’obiettivo della macchina fotografica e l’anima. Indelebile. Specializzato in ritrattistica e reportage, docente di fotografia presso Vise PhotoGraph. www.visephotograph.com.