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Nosate, Robecchetto, Turbigo

Nosate, Robecchetto, Turbigo

"Benvenuto don Matteo"

"Benvenuto don Matteo". Un nuovo coadiutore per la Comunità Pastorale Santa Maria in Binda (Turbigo, Nosate, Robecchetto con Induno e Malvaglio).

"Benvenuto don Matteo". Le voci che si mischiano con i saluti. Un coro praticamente unanime quello che si sta levando dai giorni scorsi nella Comunità Pastorale Santa Maria in Binda (Turbigo, Nosate, Robecchetto e Malvaglio), perché con la fine di agosto e gli inizi di settembre ecco che le quattro Parrocchie hanno ufficialmente dato appunto il ben arrivato al loro nuovo coadiutore. “Fin da subito l’accoglienza è stata molto calorosa - racconta lo stesso don Matteo Garzonio - Un po’ alla volta, adesso, sto cominciando a conoscere e a rapportarmi con le diverse persone e realtà del territorio, alcune delle quali, comunque, ho già avuto modo di incontrare durante il periodo estivo”. Primi passi, dunque, e primo incarico da sacerdote. “Il mio percorso vocazionale inizia nel mondo dell’oratorio, dove sono cresciuto e dove soprattutto ho avuto modo di stare accanto a preti che, nonostante le difficoltà e i problemi quotidiani con i quali si confrontavano, alla fine della giornata erano sempre felici. Da qui, pertanto, ho cominciato ad interrogarmi sul presente e sul futuro, fino a che nel 2014 con l’arrivo a Milano delle spoglie di don Bosco, ho cominciato ad approfondire la sua figura, decidendo poi di intraprendere proprio la strada del sacerdozio”. Così a giugno scorso in Duomo ecco l’ordinazione e, successivamente, l’incarico nel Castanese. “Vorrei essere il sacerdote di tutti, a partire dai ragazzi con i quali mi confronterò in maniera più costante, ma allo stesso tempo anche per le altre fasce della vita della comunità - spiega”. Un impegno, insomma, come si dice a 360 gradi. “Mi piacerebbe riuscire a ripopolare un po’ i nostri oratori, dando una bella immagine anche del sacerdote e facendo vedere che, pur nella fatica e nelle preoccupazioni, è emozionante essere prete - conclude - Fondamentale dovrà essere l’ascolto, per capire quali sono le diverse esigenze, le richieste e i sentimenti. Solo così, infatti, si possono aiutare i giovani e le persone a rispondere alle domande che si pongono”.

DON MATTEO: NUOVO COADIUTORE PER SANTA MARIA IN BINDA

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