Martina Rabbolini, nuotatrice ipovedente di Villa Cortese, ha partecipato alla tappa di Villasimius del 'Giro di Sardegna 2.0', i cui ricavi sono devoluti ad un ospedale pediatrico locale.
Nuoto fa il paio anche con solidarietà. Martina Rabbolini, talentuosa e plurimedagliata nuotatrice di Villa Cortese che ha gareggiato tra stile libero, rana e dorso, lo sa bene e lo ha dimostrato. Provando, una volta di più, di sapere vedere e regalare la luce, lei ipovedente, attraverso la sua disciplina. A suon di bracciate nelle acque di Villasimius in Sardegna, abbandonando temporaneamente le vasche in cui è solita misurarsi, si è immersa lo scorso agosto inel Giro di Sardegna 2.0, organizzato da Corrado Sorrentino, il cui ricavato è stato devoluto al reparto pediatrico di un ospedale locale. "Volevo ringraziare Corrado Sorrentino - spiega emozionata sul suo profilo social - per avermi coinvolta in questo straordinario progetto. In più grazie a quest'oppotunità ho avuto l'occasione per sconfiggere una delle mie paure, nuotare in mare aperto". Una paura che ha saputo trasformarla nella leonessa di sempre, tutta cuore, determinazione e amore per il nuoto. Luce che regala luce.