Magenta
Tantissime persone, da tutta la nostra zona pastorale, sono accorse a Magenta per la Via Crucis del venerdì, presieduta dall'Arcivescovo, alla presenza della reliquia del Santo Chiodo della Croce di Gesù.
Grande partecipazione venerdì sera, a Magenta, per la Via Crucis presieduta dal Cardinale Arcivescovo, Dionigi Tettamanzi. La celebrazione dei venerdì di Quaresima, che di settimana in settimana si muove attraverso le zone pastorali della Diocesi, è da tempo un appuntamento molto sentito dai fedeli della chiesa ambrosiana. In questo 2011, però, è stata resa particolarmente significativa dalla presenza della reliquia del Santo Chiodo della Croce. Così a Magenta sono arrivate migliaia di persone da tutta la zona pastorale IV: più novemila partecipanti, secondo le stime ufficiali. Un vero e proprio mare di gente, che ha cominciato ad affluire nelle vie del centro cittadino già da prima delle otto di sera. Ad accoglierli una città con il vestito delle grandi occasioni: tanti i volontari che hanno svolto il servizio d’ordine, in gran parte adolescenti e giovani delle comunità Parrocchiali e scout, coordinati dal gruppo dei papà e con l’apporto fondamentale della Protezione Civile e della Polizia locale. Distribuiti i sussidi per la celebrazione, hanno indirizzato i fedeli a disporsi per la processione: ad aprirla i membri delle varie confraternite locali, seguiti da una folta schiera di chierichetti e dai sacerdoti di tutte le Parrocchie della zona; dietro di loro, sotto il baldacchino, procedeva il Cardinale, preceduto dalla croce di San Carlo portata a turno dai decani; a seguire, i tantissimi fedeli. Partita dalla basilica di San Martino, la processione ha percorso le vie Santa Crescenzia, Garibaldi, Caprotti, Lomeni, San Biagio, Mazzini (tante le manifestazioni di devozione dei residenti, che hanno esposto candele, ceri, composizioni floreali, piccoli altari votivi). Dopo le sette stazioni, l’arrivo in piazza Liberazione. Radunata attorno al palco e ai tre maxischermi, la folla ha ascoltato raccolta l’omelia dell’Arcivescovo e ricevuto la benedizione. A celebrazione conclusa, il Cardinale si è voluto fermare ancora qualche istante a salutare, con la consueta simpatia, circondato dall’affetto della gente. Mentre i partecipanti defluivano verso i mezzi per tornare a casa, sono state raccolte offerte destinate al Fondo Famiglia Lavoro della Diocesi.