Il “funambolo zen” Andrea Loreni, ormai conosciuto da tutti dopo le impressionanti “traversate”, continua ad alzare l'asticella personale uscendo ancora una volta dalla propria comfort zone e seguendo una delle sue idee portanti, “impara a stare scomodo”, stavolta il suo limite lo affronterà in salita.
Ormai conosciuto da tutti dopo le impressionanti “traversate” dal Bosco Verticale alla Torre Unicredit di Milano (una passeggiata di 205 metri camminando su un cavo teso a 140 metri d'altezza) e della Diga di Ridracoli (sempre ad una altezza di 140 metri ma stavolta per una lunghezza di 410 metri, stabilendo così il suo record personale), il “funambolo zen” Andrea Loreni continua ad alzare la propria asticella personale uscendo ancora una volta dalla propria comfort zone (“comfort” per lui, sia chiaro…) e seguendo una delle sue idee portanti, “impara a stare scomodo”, stavolta il suo limite lo affronterà in salita.
È infatti stata organizzata la sua prossima sfida, che punta a entrare nell’albo dei Guinness World Records: percorrere 40 metri su un cavo inclinato di 39° (si parla di “inclinazione media”).
Una sfida che prepara con grande impegno già da tempo e che affronterà sabato 14 ottobre alle porte di Milano, davanti alla cinquecentesca Chiesa di Sant'Ambrogio di Cinisello Balsamo, a due passi da Villa Ghirlanda. Una salita verso il cielo d’autunno, che richiederà tutta la preparazione fisica e mentale di Andrea Loreni: funambolo, performer ma anche formatore e comunicatore, che nel rapporto con l’equilibrio, il vuoto e il superamento del limite ha trovato una scuola di vita che porta ad una preparazione fisica che punta in primis alla gestione della respirazione e della fluidità del movimento usando come strumento fondamentale la pratica della meditazione, ma anche l’accettazione della paura.