Massimo Cozzi, ex sindaco di Nerviano ora sui banchi dell'opposizione, stigmatizza la situazione di crisi che a suo avviso caratterizza la fiera di San Fermo e ne auspica un deciso rilancio.
Il suo concetto è racchiuso in un'espressione precisa: non ci siamo. Massimo Cozzi, ex sindaco di Nerviano ora sui banchi dell'opposizione, stigmatizza la situazione di crisi che a suo avviso caratterizza la fiera di San Fermo e ne auspica un deciso rilancio. "Basta fare un giro per le bancarelle - dichiara- per capire che stiamo per toccare veramente il fondo. I migliori, che dovevano rilanciare e valorizzare questa fiera, oggi l'hanno portata al livello più basso di sempe". Il paradosso, a suo dire, è che il mercato settimanale annovera un maggiore numero di ambulanti rispetto a quest'appuntamento. " Non arrivano neanche a quaranta- aggiunge - se a questo aggiungiamo che non vi è nessuna iniziativa collaterale, la desolazione è totale, anche i giochi dei nonni e il mercatino delle curiosità presenti l'anno scorso non ci sono più". Insomma, per l'ex primo inquilino del municipio dell'ex monastero degli Olivetani un passo indietro che una fiera della tradizione di san Fermo proprio non merita.