Tra passeggiate, itinerari reali e immaginati, ricordi e visioni, Milano d’autore racconta una città a molte dimensioni, che rivela le molteplici identità dei suoi quartieri.
Via Farini, via Alserio, via Sassetti e la ferrovia. Questo quadrilatero, di strade e di binari, ritaglia una porzione davvero piccola della città. Che ricorda un paese. Con la gente che, apparentemente senza fretta, cammina per le vie, si saluta e chiacchiera, fa la spesa al mercato o si siede nei bar e poi, magari all’improvviso, scompare dietro al portone di una vecchia casa. Perché, eccetto alcuni stabili di recente costruzione e i tre palazzi di stampo fascio-razionalista progettati da Terragni e Lingeri, gli edifici qui hanno quasi tutti un sapore liberty: alti al massimo cinque piani, con i tetti in cotto e le persiane in legno, vennero costruiti per gli operai e gli artigiani che risiedevano nel quartiere. Anche se adesso ne rimangono davvero pochi, di operai, ma ce ne sono ancora molti, di artigiani.
Tra passeggiate, itinerari reali e immaginati, ricordi e visioni, Milano d’autore racconta una città a molte dimensioni, che rivela le molteplici identità dei suoi quartieri, i loro tratti distintivi ancora riconoscibili, o forse destinati a perdersi, nelle trasformazioni di una città in perenne mutamento.