Valigie pronte, meta scelta e via, allora, che si parte. Ma se questo periodo è da sempre sinonimo di vacanze, è anche purtroppo il momento del triste fenomeno dell'abbandono degli animali.
Valigie pronte, meta scelta e via, allora, che si parte. Ma se questo periodo è da sempre sinonimo di vacanze, è anche purtroppo il momento del triste fenomeno dell'abbandono degli animali. "Devo ammettere, comunque, che negli ultimi tempi la situazione, almeno per quanto riguarda il territorio dove svolto la mia professione, sembra abbastanza migliorata - spiega il dottor Angelo Anselmi, veterinario a Castano Primo - Ricordo, infatti, anni in cui la realtà con la quale ci trovavamo a confrontarci era davvero tragica. Cani e gatti lasciati per strada o fuori dall'ambulatorio erano, non dico la quotidianità, però poco ci mancava. E lo stesso accadeva anche con altri animali. Oggi, invece, c'è stata una diminuzione in tale senso e le motivazioni sono differenti: ad esempio con l'obbligo di microchip, quando avvengono episodi del genere, è molto più semplice risalire ai proprietari, quindi sono aumentate le associazioni, le realtà e le strutture impegnate in prima linea con attività di sostegno, cura e sensibilizzazione, senza dimenticare inoltre come il livello medio di civilizzazione della gente è cresciuto e pertanto c'è una maggiore responsabilizzazione delle persone. Infine, un ulteriore aspetto, a mio parere, è legato pure alla durata delle ferie: prima si stava via per più settimane, ora la permanenza nei luoghi di villeggiatura nella maggior parte dei casi si è ridotta". Insomma, fattori diversi che si sono intrecciati negli anni. "Certo le cosiddette 'mele marce' esistono ancora ed esisteranno sempre purtroppo, per questo è fondamentale continuare a tenere alta l'attenzione - conclude - Chi dedice di prendere un animale, deve ricordarsi che va seguito e accudito passo dopo passo, giorno dopo giorno".
ESTATE: PARTENE E ABBANDONI DI ANIMALI