Era un antico monastero e oggi è la sede del Comune. Con la sala consiliare e alcuni uffici. E a tutt'oggi, ciclicamente, si fa strada la domanda: potrà esserci, un domani, una nuova sede per Comune e sala consiliare?
Era un antico monastero e oggi è la sede del Comune. Con la sala consiliare e alcuni uffici. E a tutt'oggi, ciclicamente, si fa strada la domanda: potrà esserci, un domani, una nuova sede per Comune e sala consiliare? Certo, una nuova struttura richiede parecchio denaro e non si tira su proprio nello spazio di un respiro. "Già diversi anni fa - afferma la consigliera del Partito Democratico Antonella Forloni - ci opponemmo alla soluzione di adottare come comune e sede del consiglio questa struttura ritenendola inadeguata. Fu l'allora sindaco Sergio Parini a volere che questa diventasse sede del Municipio, noi non eravamo d'accordo". Quello stesso Parini, oggi, siede sui banchi della maggioranza, non più da sindaco, ma da assessore ai lavori pubblici. E a essere criticato per la scelta compiuta allora proprio non ci sta. "Sarebbe ora che questa discussione sul Monastero degli Olivetani sede del Comune finisse - controbatte - sono orgoglioso della scelta che fu fatta allora di ristrutturare questa sede, vorrei chiedere alla consigliera Forloni dove avrebbe trovato i soldi per costruire un Municipio nuovo da un'altra parte, occorre essere pragmatici nelle cose e noi riteniamo di esserlo allora stati".