“È doveroso rendere onore a chi non c’è più, tenendo alta la guardia, con un impegno serio e costante nella lotta alle mafie e alle organizzazioni criminali, in tutte le loro forme e trasformazioni”.
“È doveroso rendere onore a chi non c’è più, tenendo alta la guardia, con un impegno serio e costante nella lotta alle mafie e alle organizzazioni criminali, in tutte le loro forme e trasformazioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia a margine della commemorazione per i 30 anni dall’attentato terroristico di Via Palestro a Milano nel quale persero la vita 5 persone: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss. “Bisogna non abbassare mai la guardia – ha concluso – e rendersi conto che il problema mafioso oggi è diverso, apparentemente meno aggressivo, ma altrettanto pericoloso”.