Al via al 'Torno' di Castano Primo un importante corso, rivolto agli studenti del costruttivo. Interverranno esperti e professionisti dell'ANACI
I nostri studenti: chissà, magari un giorno, futuri amministratori condominiali. Tra le tante iniziative ed attività promosse dall’istituto d’istruzione superiore Torno di Castano Primo c’è, infatti, anche un vero e proprio corso di amministratore condominiale, rivolto, nello specifico, a quegli alunni che sono iscritti all’indirizzo costruttivo. Come è ben comprensibile si tratta, da un lato, dell’ennesima opprtunità che la scuola vuole mettere a disposizione dei suoi ragazzi, in un’ottica di crescita e formazione, dall’altro è la dimostrazione di quanto lo stesso istituto castanese sia, sempre più, un punto di riferimento per il territorio. “Per il momento – spiega il dirigente scolastico, Luciano Marzorati – sarà attivato un modulo sperimentale di 18 ore con la finalità di permettere agli allievi di scoprire un interessante sbocco professionale, di valutare le loro attitudini a riguardo e di acquisire una preparazione di base che potrà essere facilmente e rapidamente completata dopo il diploma”. All’iniziativa interverranno figure istituzionali ed esperti dell’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali), tra cui il vice presidente nazionale Rosaria Molteni, il presidente regionale Agostino Lombardi, il presidente della sezione di Varese, il geometra Angelo Spadari, oltre, ovviamente, ai relatori, ai docenti impegnati nell’attività ed all’assessore all’Istruzione di Castano, Maurizio Del Curto. “Tutti affermati professionisti – continua Marzorati – che hanno accettato di mettersi a disposizione degli studenti. Mi preme sottolineare l’attenzione che l’ANACI nazionale, regionale e provinciale dimostra per il mondo scolastico, collaborando fattivamente ad un’integrazione formativa tra il sapere teorico e l’esercizio pratico di un lavoro complesso”. Per ora, quindi, sarà in fase sperimentale, ma dall’istituto castanese fanno sapere che l’intenzione è di ampliare e sviluppare il progetto, trasformandolo in un modulo “a regime” per gli alunni negli anni della scuola superiore. E, nel contempo, si sta valutando la possibilità di attivare anche corsi post – diploma con finalità direttamente professionalizzanti.