Insieme. Per dire no a ogni mafia e per promuovere la legalità. Consiglio comunale dei ragazzi e Centro di protagonismo giovanile di Cornaredo hanno unito gli sforzi per sottolineare il concetto commemorando il trentunesimo anniversario della strage di via D'Amelio a Palermo in cui rimasero uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta.
Insieme. Per dire no a ogni mafia e per promuovere la legalità. Consiglio comunale dei ragazzi e Centro di protagonismo giovanile di Cornaredo hanno unito gli sforzi per sottolineare il concetto commemorando il trentunesimo anniversario della strage di via D'Amelio a Palermo in cui rimasero uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. I ragazzi del Centro di protagonismo giovanile presenti a Palermo hanno dato vita a una rappresentazione nella quale hanno ricordato i vari aspetti del fenomeno mafioso. "E' stato - spiegano i promotori - un viaggio simbolico in un mare di guai, tra mafia, P2 e falange armata". L'iniziativa si è soffermata sulle varie vittime della criminalità organizzata e sui tanti, troppi drammi derivanti dall'azione delle varie mafie sul territorio sottolineando la necessità di non lasciare alcunchè di intestato per contrastarle efficacemente.