La gestione dell’asilo Nido “Mon amour” di via De Gasperi a Vittuone passerà, dal prossimo 1° agosto, dal Comune all’Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona di Magenta.
La gestione dell’asilo Nido “Mon amour” di via De Gasperi a Vittuone passerà, dal prossimo 1° agosto, dal Comune all’Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona di Magenta. Lo ha deciso con un voto a maggioranza (astenute le minoranze) il Consiglio comunale di Vittuone nella seduta dello scorso 13 luglio, convocata per affrontare questo unico punto all’ordine del giorno, vista l’urgenza del provvedimento.
L’idea della giunta comunale, approvata dal Consiglio, di affidare l’Asilo nido all’Azienda speciale consortile nasce dalla volontà e dall’esigenza di gestire al meglio un servizio fondamentale e indispensabile, per permettere alle neomamme di non rinunciare al loro lavoro quando non hanno un familiare di fiducia cui lasciare il bambino o la bambina, e per i bambini stessi, da 0 a 3 anni, per iniziare ben presto a socializzare con i loro coetanei.
Tanto è vero che Vittuone sarà solo il primo Comune ad effettuare questa scelta, e sarà seguito, prevedibilmente già l’anno prossimo, da Ossona e Boffalora, che fanno parte a loro volta dei dodici Comuni ai quali fa capo l’Azienda (gli altri sono Arluno, Bareggio, Corbetta, Magenta, Marcallo con Casone, Mesero, Robecco sul Naviglio, Santo Stefano Ticino, Sedriano) e che dunque controllano l’Azienda stessa.
L’Azienda speciale consortile già oggi propone una serie di servizi, numerosi quelli per gli anziani, dalla RSA “Don Cuni” al Servizio polifunzionale geriatrico, l’Assistenza domiciliare integrata, ma anche il Servizio di tutela minori e famiglia e il Servizio affidi per i minori, oltre al Servizio sociale professionale. Gestendo gli asili di un numero che sarà crescente di Comuni - si prevede che altri seguiranno l’esempio dei primi tre -, l’Azienda potrà avere delle economie di scala nella gestione e offrire un servizio di qualità nei vari Comuni mettendo assieme e confrontando le varie esperienze.
Malgrado i tempi stretti, ha spiegato al Consiglio il dottor Giorgetti, presidente dell’Azienda consortile, l’Azienda stessa si impegna a rispettare il programma previsto perché il nido possa aprire già a inizio settembre, in modo tale da non mettere in difficoltà le famiglie che devono usufruire del servizio, cosa la cui importanza è stata sottolineata anche da alcuni dei consiglieri intervenuti.
Questo sarà possibile anche grazie al fatto che l’appalto per il Nido sarà affidato ancora, dall’Azienda consortile, alla FCS Baby srl che, come ha ricordato Ivana Marcioni, vicesindaco ed assessore alle Politiche sociali, lo gestisce già da alcuni anni con ottimi risultati. Proprio per questo le preiscrizioni che sono già state presentate da numerose famiglie per il prossimo anno educativo restano valide.
Va poi ricordato che l’Amministrazione comunale interviene e continuerà ad intervenire concretamente anche per mantenere le rette di questo servizio tra le più basse tra i Comuni della zona, in un periodo in cui gli aumenti dei prezzi stanno mettendo in difficoltà le famiglie. Il Comune ha inoltre programmato un intervento dal costo di circa 50 mila euro per lavori alla struttura del Nido, anche per adeguarla alla normativa per la prevenzione degli incendi.