Da ottobre i pazienti lombardi nefropatici, in particolare coloro che soffrono di insufficienza renale cronica, severa o moderata, potranno ritirare direttamente in farmacia i prodotti appartenenti a una delle categorie utili per la propria dieta (alimenti aproteici o ipoproteici).
Da ottobre i pazienti lombardi nefropatici, in particolare coloro che soffrono di insufficienza renale cronica, severa o moderata, potranno ritirare direttamente in farmacia i prodotti appartenenti a una delle categorie utili per la propria dieta (alimenti aproteici o ipoproteici). Il ritiro, con un budget mensile di 80 euro, potrà avvenire semplicemente utilizzando la tessera sanitaria, con la modalità già sperimentata per la celiachia.
Lo prevede una delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore al Welfare, Guido Bertolaso. Regione Lombardia attiverà inoltre una nuova piattaforma informatica che servirà per registrare i prodotti prescritti e storicizzare le indicazioni alimentari ordinate.
L'obiettivo è quello di armonizzare sul territorio lombardo la modalità distributiva, avvalendosi in prima istanza della rete delle farmacie sul territorio, che svolgono un ruolo chiave come presidio sanitario vicino al cittadino.
"Un provvedimento - ha detto l'assessore Bertolaso - che rientra nel processo di avvicinamento al paziente delle terapie, con il coinvolgimento delle farmacie. Per quelli con insufficienza renale cronica severa o moderata la dietoterapia è una vera e propria terapia. Può infatti apportare concreti benefici, prolungando il tempo prima che il paziente debba sottoporsi alla dialisi".
"Un cambio di prospettiva - ha concluso l'assessore regionale al Welfare - rispetto alla logica assistenziale finora adottata. Attraverso l'introduzione di un budget assegnato, l'assistito potrà scegliere a propria discrezione fra i prodotti appartenenti ad una delle categorie afferente alla dieta per nefropatici fino all'esaurimento del proprio budget mensile".