Davvero numerose le persone che non hanno voluto mancare all'iniziativa. Cittadini, ma anche scuole e importanti realtà legnanesi hanno visitato le sale. Soddisfazione per il sindaco Vitali e l'assessore Cozzi.
E’ un clima di grande soddisfazione quello che si respira a Legnano all’indomani della chiusura della mostra 'RODIN'. Lo straordinario successo di pubblico (36 mila visitatori con 7 mila ingressi nell’ultima settimana) ha confermato la qualità dell'offerta espositiva, che presentava 65 sculture, 26 disegni e 19 dipinti inediti, per un totale di 120 opere (di cui oltre la metà uniche per l'Italia – del genio francese). “Certamente un risultato eccezionale per la nostra città – sottolinea il primo cittadino legnanese Lorenzo Vitali – essere riusciti a diventare in questi mesi un punto di riferimento di eccellenza per le proposte artistiche italiane. 36 mila visitatori in pochi mesi per un comune che ne conta quasi 60 mila confermano la bontà dei nostri progetti e sono numeri che ci mettono alla pari con i risultati di affluenza delle mostre delle grandi città lombarde”. Anche Maurizio Cozzi, assessore alla Cultura, ha avuto parole di soddisfazione "Siamo contenti - spiega Cozzi - sia per l'affluenza del pubblico, sia a livello di riscontro di visibilità dell’iniziativa. Per noi ha avuto senso investire in cultura perché, pure se si è trattato di una scelta rischiosa, ha portato visibilità alla città, ha convogliato pubblico da Milano e da altre grandi realtà italiane ed ha rivelato una dimensione nazionale di Legnano che finora non era mai stata sperimentata. Questo è quello che si chiama marketing territoriale". Tra il pubblico che ha visitato le sale, tanti gli studenti legnanesi delle scuole Medie inferiori e superiori, con un elevato interesse anche dal mondo paliesco, come ha dimostrato la visita guidata organizzata nella 'Giornata Tricolore' alla contrada San Magno.
Diverse infine le trasmissioni televisive dedicate all'evento, con la presenza di telecamere Rai e Mediaset in vari momenti dell'esposizione.