Ha ottenuto, anche quest'anno, un buon successo la “Marcia di Primavera”, promossa dal gruppo Aido di Inveruno, presieduto da Alfredo Garavaglia, e patrocinata dagli assessorati allo Sport e alle Politiche per la Frazione. Alla seconda edizione, andata in scena domenica 20 marzo, hanno partecipato ben 350 persone. Due i percorsi previsti, di 5 e 10 chilometri, dal campo sportivo di via Boves lungo le
principali vie del paese, i cortili e le campagne verso Ossona ed Inveruno. Questi i nomi dei premiati: per quanto riguarda i gruppi 'Quelli della via Baracca' di Ossona (56 iscritti), Pro Loco Pogliano (44), Gruppo Podistico Rhodense (38), Podisti Amatori Parabiago (18) e Gruppo Podistico Casterno (16). Riconoscimenti anche per Giovanni Lamura (uomo furatese), Gianmario Ugazio (giovane furatese) ed Elisa Paiardi
(bambina furatese). Donna più anziana Emilia Fusi (84 anni, di Cantalupo), Francesca
Bianchi (bambina inverunese) e Luca Micello (bambino inverunese). Prima delle premiazioni, l’assessore allo Sport e alle Politiche per la frazione, Linda Corno, ha portato il saluto dell'Amministrazione comunale, esprimendo soddisfazione per l'ottima risposta avuta anche in questa edizione, baciata fortunatamente dal sole, rivolgendo un ringraziamento al presidente dell'Aido di Inveruno, Alfredo Garavaglia e ai suoi collaboratori, oltre al presidente dell'Associazione Polisportiva Culturale di Furato, Giuseppe Segreto ed al suo direttivo. Sono stati ringraziati anche i volontari di 'Arconate Serena', la Croce Italia di Bernate Ticino, le signore Carla Crivelli, Mariangela Martignoni ed Alice Garagiola per il fattivo contributo alla buona riuscita dell’evento. Alle premiazioni ha partecipato, inoltre, l'assessore alla Sicurezza
Francesco Barni, che ha annunciato l'imminente avvio di 'Quello che le donne non dicono', progetto promosso in sinergia tra i due assessrati (allo Sport e alla Sicurezza, appunto), redatto dall’associazione 'Albatros' di Legnano e da 'For my security' di Turbigo. Lo scopo di dell’iniziativa, che è stata finanziata dalla Regione
Lombardia, è di realizzare interventi per promuovere la solidarietà e il mutuo - aiuto tra le donne, combattendo e contrastando, dunque, i maltrattamenti femminili. In aprile partirà, come primo step del progetto, un corso di difesa personale.