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Attualità, Energia & Ambiente, Milano

Manifesto lombardo sulla qualità dell'aria

Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, a Bruxelles ha presentato il manifesto lombardo sulla qualità dell'aria.

“Qualora passasse la direttiva europea sulla qualità dell’aria, la Lombardia rischierebbe di chiudere. E con lei gran parte dell’economia italiana. Infatti, il Pil della Lombardia rappresenta il 22% di quello dell’intero Paese. Questo tema coinvolge anche Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna, che condividono la nostra posizione. Anche da qua la necessità di un manifesto lombardo sulla qualità dell’aria”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, nella sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles dove ha incontrato il la presidente Roberta Metsola, illustrando prima agli eurodeputati italiani e poi alla stampa, la proposta della Lombardia in tema di emissioni atmosferiche.

“Anche applicando in ogni settore – ha proseguito Fontana – le migliori tecnologie disponibili, la Lombardia, per le sue specifiche condizioni orografiche e climatiche, non riuscirebbe a raggiungere i limiti previsti dalla proposta di revisione delle politiche europee sulla qualità dell’aria”.

“La normativa Ue – ha evidenziato Fontana – pone un obiettivo di valore legale per noi irrealistico. Per raggiungerlo dovremmo ricorrere a una drastica riduzione delle nostre attività. Pensate soltanto che bisognerebbe ‘eliminare’ il 75% delle attività produttive e impedire la circolazione dei 3/4 dei veicoli che oggi circolano. E, ancora, porre in essere altre drastiche riduzioni nei settori del riscaldamento domestico e delle imprese agricole e degli allevamenti. Non possiamo essere ritenuti responsabili di una condizione orografica particolare che, in termini di qualità dell’aria, ci penalizza fortemente. Per questo non chiediamo deroghe, ma che l’Europa valuti la specificità del nostro territorio e si regoli di conseguenza”.

“È chiaro che si tratti di una situazione che ha poco di sostenibile prima di tutto da un punto di vista sociale. La sostenibilità ambientale – ha concluso Fontana – non può essere sconnessa e scollegata da quella sociale ed economica”.

Hanno partecipato alla missione a Bruxelles del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana anche gli assessori Guido Guidesi (Sviluppo Economico) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima) e il sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.

La missione ha consentito di presentare il ‘Manifesto della Lombardia a sostegno delle politiche per la qualità dell’aria in Europa’, ed effettuare diversi incontri, appunto, con rappresentanti delle istituzioni, tra cui quello con il presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, con l’ambasciatrice d’Italia a Bruxelles Federica Favi e con il rappresentante permanente presso l’UE ambasciatore Vincenzo Celeste.

In Lombardia le emissioni pro capite medie sono la metà di quelle italiane e un terzo di quelle europee per le polveri sottili (PM10 – PM2,5). Inoltre, anche le emissioni pro capite per il biossido di azoto sono più basse della media italiana ed europea.

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