Pizzighini, consigliera regionale: "La delibera del sindaco Cucchi contraddice le leggi comunitarie e il decreto Milleproroghe. Se non verrà ritirata, si valuterà ricorso al TAR".
Ritirate la delibera che limita l’accesso alle Comunità Energetiche, oppure potremmo valutare se ricorrere al TAR. Lo scrive la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Paola Pizzighini al Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi.
Spiega la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Paola Pizzighini: “A quanto risulta, la delibera numero 18 del Comune di Parabiago stabilisce che: ‘il Comune di Parabiago e Gruppo Cap (Amiacque srl), interessati alla costituzione di una CER dovranno regolare i reciproci impegni con la stipula di una apposita convenzione da definirsi tra le parti’. Tale convenzione dovrà poi regolamentare l’accesso ad altri soggetti partecipanti alla comunità energetica e le modalità di ripartizione degli incentivi generati dalla condivisione di energia tramite la CER, senza porre alcun onere economico-finanziario in capo al Comune di Parabiago. La decisione di limitare l’accesso alla Comunità energetica è totalmente contraria a quanto sanciscono sia la direttiva europea che il decreto milleproroghe. La Direttiva comunitaria stabilisce infatti come, proprio per loro ragion d’essere, le CER debbano essere aperte ai cittadini e alla comunità locale, nonché ai consumatori ubicati nel perimetro territoriale. Concetto ribadito anche dall’art. 42 del decreto Milleproroghe. Per questi motivi ho chiesto al Sindaco di ritirare in autotutela la delibera comunale, proprio perché in contrasto non solo con lo spirito stesso che ha portato alla nascita delle Comunità energetiche, la cui introduzione in Italia è stata resa possibile grazie al lavoro in Parlamento del Movimento Cinque Stelle, ma proprio perché in contrasto con quanto disciplinato dalle leggi comunitarie e nazionali. Sono certa che il Sindaco agirà di conseguenza e, nell’interesse di tutti i cittadini di Parabiago, finirà per consentire la massima partecipazione”, conclude Pizzighini.