In Sala Tramogge a Busto Arsizio, l’incontro conclusivo del progetto 'Leggi e Legalità', promosso dall’Istituto Comprensivo Paritario “Maria Immacolata”, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale. Ospite della mattinata Salvatore Borsellino.
In Sala Tramogge a Busto Arsizio, l’incontro conclusivo del progetto 'Leggi e Legalità', promosso dall’Istituto Comprensivo Paritario “Maria Immacolata”, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale. Ospite della mattinata Salvatore Borsellino, fratello minore del magistrato Paolo Borsellino, ucciso da Cosa Nostra nel 1992, accolto, tra gli altri, dal sindaco Emanuele Antonelli e dall'assessore alle Politiche educative Daniela Cinzia Cerana, e dai rappresentanti delle forze dell'ordine sul territorio. Si è trattato dell’ultimo di una serie di incontri a cui hanno partecipato il giudice Marco Montanari, della sezione penale del Tribunale cittadino, il procuratore Armando Spataro (Dirigente nazionale ANM), l’Ordine dei Dottori commercialisti e il giornalista e scrittore Paolo De Chiara (autore del libro su Lea Garofalo). La scuola, presente da più di 140 anni sul territorio cittadino, coniuga la forte tradizione educativa ad un continuo aggiornamento, attento ai bisogni dell’individuo e al contesto attuale. Il tema della Legalità è assolutamente centrale per le sfide che il mondo della scuola è chiamata ad affrontare, prima fra tutte la lotta per una società più giusta e democratica. “Crediamo che al centro dell’azione educativa della scuola debba esserci la cultura della Legalità - afferma il vicecoordinatore didattico Maria Rita Musolino -, che significa educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri cui siamo tutti chiamati. Le regole intese non come mezzo frustrante, punitivo o di affermazione di autorità, bensì in primo luogo come strumento di aiuto delle potenzialità di ciascuna persona, chiamata alla libertà e alla propria realizzazione”. L'educazione dei più giovani alla legalità è uno degli obiettivi che l'Amministrazione si pone attraverso le iniziative dedicate alla valorizzazione della memoria organizzate nell'ambito del tavolo "La storia ci appartiene", a cui siedono istituti comprensivi e scuole superiori e coordinato dall'assessore Cerana.