È Giovanni Grasso con il suo ‘Icaro’, il volo su Roma (Rizzoli 2021) ad aggiudicarsi il premio letterario Amalago 2022 e il trofeo-opera d’arte del Maestro Marco Nereo Rotelli.
È Giovanni Grasso con il suo ‘Icaro’, il volo su Roma (Rizzoli 2021) ad aggiudicarsi il premio letterario Amalago 2022 e il trofeo-opera d’arte del Maestro Marco Nereo Rotelli.
Sono stati premiati anche Luca Azzolini con ‘Il sangue della Lupa’ (HarperCollins Italia 2020) ed Edgarda Ferri con ‘Il racconto del Cortigiano’ (Solferino 2021). A Luca Azzolini è andato anche il premio speciale Agar Sorbatti per la creazione di un personaggio femminile di particolare rilievo.
La premiazione è stata presentata da Elena Croci e Giancarlo Lacchin e animata dal giornalista Roberto Alessi (di Angera). Sul palco hanno preso la parola anche Sibyl von der Schulenburg (coordinatrice del premio) e i membri della Commissione dei Tecnici, oltre a Massimo Ciaccio (presidente di Amalago), al Sindaco di Stresa Marcella Severino e ai presidi delle scuole che hanno costituito gruppi di lettura e hanno partecipato alla valutazione. In tempo per la consegna del premio è intervenuto anche il presidente della Commissione Stefano Zecchi, che ha sottolineato l’importanza del romanzo storico per divulgare storie poco conosciute al grande pubblico, come il romanzo di Grasso che racconta la storia di Lauro de Bosis, un poeta che ha fatto dell’antifascismo una ragione di vita, decidendo di immolarsi in un raid aereo nel 1931 dopo aver lanciato provocatoriamente dei volantini contro il regime sulle piazze più importanti di Roma.
La blogger Instagram Lucia Melcarne, coordinatrice del blog ‘I lettori delle sette’, ha intervistato i due premiati presenti dando vita ai libri in concorso. Il pubblico ha così potuto approfondire alcune tematiche sia sulla fondazione di Roma (il sangue della lupa) sia sulla figura di Lauro de Bosis, eroe sconosciuto ai più.
Giovanni Grasso è giornalista parlamentare e saggista. È autore delle biografie di Oscar Luigi Scalfaro e di Piersanti Mattarella, ha curato i carteggi Sturzo-Rosselli e Sturzo-Salvemini, ha scritto il romanzo storico ‘Il caso Kaufmann’. Dal 2015 è portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Questa edizione del premio ha visto in gara sette romanzi storici, individuati dal Gruppo di Candidatura e selezionati dal Comitato di Gestione. La Commissione dei Tecnici presieduta da Stefano Zecchi ha decretato la terna dei titoli finalisti, a cui è andato anche un interessante riconoscimento economico. L’ultima valutazione era riservata alla Giuria dei Recensori (composta da circa 40/50 recensori di blog e professionisti), con il compito di leggere e valutare i libri finalisti. A questa valutazione si è affiancata quella di alcune scuole dei Comuni che si affacciano sul Lago Maggiore: quest’anno il Liceo Scientifico Sereni di Luino, il Liceo Classico-Scientifico Bonaventura Cavalieri di Verbania e l’Istituto di Istruzione Superiore Ferrini Franzosini di Verbania.
Come l’anno scorso, anche quest’anno è previsto dopo l’estate un tour del vincitore del premio in alcuni Comuni tra quelli che hanno concesso il patrocinio. Verranno visitate scuole, musei e biblioteche in modo da mettere in contatto l’autore con i cittadini del Lago Maggiore.