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Cultura, Bernate Ticino

Un Caravaggio a Bernate?

Nella giornata di studi di sabato 20 un prestigiosissimo comitato scientifico discuterà circa la 'Deposizione di Cristo' di Peterzano conservata nel Presbiterio della chiesa di San Giorgio, nella quale è forse possibile riconoscere anche la mano del Caravaggio.

‘Bernate è uno scrigno, e desideriamo mettere in mostra i nostri gioielli’. È questa l’intenzione che ha animato l’Amministrazione Comunale di Bernate Ticino e l’Associazione Calavas (con il contributo del Rotary Club Magenta) nell’organizzazione della giornata di studi che si terrà sabato 20 maggio presso la Canonica di Bernate a partire dalle 15:00.

‘Protagonista’ dell’evento sarà la ‘Deposizione di Cristo’ di Simone Peterzano, la tavola che campeggia nel lato destro del presbiterio della Chiesa di San Giorgio a Bernate. Il dipinto, che raffigura il momento in cui Cristo viene deposto dalla Croce per essere depositato nel sepolcro, ha trovato una paternità abbastanza sicura solo nel 2010, quando due studiosi della Statale di Milano lo hanno attribuito alla bottega di Simone Peterzano, presso la quale studiò anche Michelangelo Merisi, ovvero il Caravaggio.

Il comitato scientifico che si riunirà per la giornata di studi è di altissimo livello. Oltre alla presenza della sindaca Maria Pia Colombo e del parroco don Germano Tonon per i saluti istituzionali, interverranno la professoressa Marzia Bognetti, presidente dell’Associazione Calavas, per illustrare brevemente la storia della Canonica Agostiniana di Bernate, il professor Pierluigi Carofano, storico dell’arte e già docente all’Università di Siena, il professor emerito della Sorbona Gerard Maurice Dugay, la professoressa Francesca Rossi, ex direttrice del Fondo Peterzano del Castello Sforzesco di Milano e ora direttrice dei Musei Civici di Verona, la professoressa Paola Carretta ed il professor Carmelo Lo Sardo, docente all’Istituto Enaudi, che si è occupato del restauro della tavola nel 2012.

Uno dei temi di discussione sarà la presenza o meno della mano di Caravaggio nella ‘Deposizione’. La questione è ancora discussa, ma è probabile che alcuni dei disegni preparatori certamente attribuiti a Caravaggio possano essere avvicinati con una qualche certezza alla figura dell’angelo che regge il corpo del Cristo: significherebbe che l’angelo è stato dipinto dal Caravaggio. Proprio in quest’ottica il convegno vuole animare il dibattito critico anche in sede accademica, e non solo per una maggiore chiarezza scientifica, ma anche per far conoscere quello che forse è il gioiello più lucente dello scrigno bernatese.

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