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Cronaca, Magenta, Marcallo

Rifiuti abbandonati alla 'Legnana': individuato il responsabile

Con un'intervista congiunta, la sindaca Roma ed il senatore Garavaglia hanno spiegato che, grazie ad alcuni documenti ufficiali abbandonati insieme ai rifiuti, è stato possibile risalire al responsabile dell'illecito.

Per mezzo di una conferenza stampa congiunta, tenutasi nella serata di venerdì 5 maggio, il Sindaco di Marcallo, Marina Roma, insieme con il Senatore Garavaglia e il comandante dei Carabinieri, ha comunicato che il responsabile del cumulo di rifiuti rinvenuto nei pressi della ‘Cascina Legnana’ durante l’ultima delle giornate ecologiche per la pulizia del territorio ha finalmente un nome e un cognome.

Il cumulo, composto di scarti di materiali edili, è stato individuato dal Senatore Garavaglia stesso e indicato alle autorità competenti, che l’hanno contestualmente analizzato. Tra i resti è stata trovata della documentazione ancora intatta, risultata poi fondamentale per risalire al responsabile dell’atto.

Ad oggi, informa il comandante dei Carabinieri, le indagini svolte con il supporto della guardia forestale hanno consentito di deferire alla Procura della Repubblica una persona, responsabile di una ditta, ed individuare il cantiere di origine degli scarti, localizzabile nei pressi di Milano. Durante i prossimi giorni, lascia intendere il comandante, dovrebbero poi giungere ulteriori segnalazioni alla Procura relativamente ad altri cumuli di rifiuti. I rischi, a carico dei responsabili, ricadono nell’ambito penale e, oltre a sanzioni pecuniarie, dovrebbero portare alla sospensione delle autorizzazioni per lo svolgimento di attività imprenditoriale.

“Da quando non esistono più le Province, le nostre zone sono abbandonate a sé stesse, per il semplice fatto che Città Metropolitana non ha incentivo a pensare a tutto ciò che non è Milano”, commenta il Sen. Garavaglia. “Per questo motivo oggi siamo qui a raccontare di questo fatto e ci troviamo obbligati a coinvolgere privati cittadini e volontari. È positivo, in questo senso, che la gente non si arrende e, insieme al Comune, lotta per un territorio più pulito”. Chiosa finale da parte del Sindaco, che ha voluto sottolineare come “il territorio di ‘Cascina Legnana’ è in realtà per gran parte sito in territorio magentino e dunque è necessaria maggiore collaborazione tra comuni, ma soprattutto con l’Agenzia dei Beni, totalmente assente, in quanto la stessa cascina è un edificio sottoposto a sequestro”.

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