Il Teatro dei Navigli varca anche i confini nazionali, non solo quelli dell’abbiatense. Lo scorso giovedì in una conferenza stampa è stato presentato il progetto ‘We can change the world’.
Il Teatro dei Navigli varca anche i confini nazionali, non solo quelli dell’abbiatense. Lo scorso giovedì in una conferenza stampa la figura di riferimento di una delle realtà più importanti dell’abbiatense ha spiegato ai presenti all’ex Convento dell’Annunciata in cosa consiste ‘We can change the world’. Un insieme di eventi e performance che uniranno il teatro dei Navigli a realtà omologhe di Germania e Repubblica Ceca.
Spiega Luca Cairati: “Siamo molto contenti di mostrare quest'oggi quelli che saranno gli obiettivi e le attività di questi due anni ricchi di momenti culturali. Questi obiettivi sono, per quanto riguarda le attività culturali, degli workshop che ospiteremo al convento dell'Annunciata e in questi workshop di teatro si utilizzerà la Lis, cioè la lingua dei segni, che è una modalità che abbiamo già iniziato a studiare con la Commedia Incompiuta, uno spettacolo di commedia dell'arte dove oltre alla tradizione, alle gestualità, si utilizza anche la gestualità della lingua dei segni.
Noi riteniamo che sia importante sensibilizzare i nuovi artisti e le compagnie a creare sempre di più opere teatrali e opere artistiche nel segno dell'inclusività – prosegue Luca Cairati –, questo ad esempio è uno dei grandi obiettivi che ci poniamo. Poi realizzeremo uno spettacolo sull'acqua. L'acqua che è un patrimonio prezioso dell'umanità. Attraverso questo spettacolo noi vogliamo rimettere al centro l'importanza delle risorse idriche del nostro territorio, soprattutto dopo questi due anni dove con la siccità ci sono difficoltà nel reperire le risorse idriche portare questo spettacolo non solo nelle scuole del territorio, ma anche in Repubblica Ceca in Germania”, chiosa Luca Cairati.