La giunta ha approvato il progetto esecutivo per il recupero dei due solarium nel parco dell’ex Sanatorio Regina Elena. L’intervento ha un importo di un milione e centomila euro, interamente finanziato con risorse dell’Unione Europea.
La giunta, su proposta dell’assessore alla Città bella e funzionale Marco Bianchi, ha approvato il progetto esecutivo per il recupero dei due solarium nel parco dell’ex Sanatorio Regina Elena. L’intervento, che rientra nelle azioni della strategia ‘La scuola si fa città’, ha un importo di un milione e centomila euro, interamente finanziato con risorse dell’Unione Europea (FESR) attraverso Regione Lombardia. Il progetto fa seguito ed è stato sviluppato a valle degli interventi di messa in sicurezza e di rimozione delle lastre in cemento-amianto terminati nel 2022. La campagna diagnostica ha evidenziato, per entrambi i manufatti, una situazione più compromessa del previsto, con il solarium ovest (quello collocato a sinistra entrando nel parco) in condizione peggiore dell’ala est. Se per il solarium est, infatti, la condizione della parte in legno sottostante la copertura permette di mantenere e consolidare le capriate esistenti affiancando loro degli elementi nuovi non a vista, per il solarium ovest la struttura portante dovrà essere costituita da nuove capriate in aggiunta alle esistenti che sostituiscano funzionalmente quelle degradate. La nuova copertura sarà realizzata, sul modello di quella preesistente, in elementi di fibrocemento ecologico. Il lavoro di restauro prevede il completamento, l’integrazione e il consolidamento delle strutture portanti per adeguarle ai carichi di progetto e alla normativa antisismica, previa integrazione delle parti mancanti, riutilizzando, ove possibile, gli elementi lignei conservati e catalogati a seguito degli interventi di messa in sicurezza. Sono previsti inoltre interventi conservativi e di protezione delle superfici in cemento decorativo e ad intonaco, nonché di tutti gli elementi lignei in opera, e lo stesso trattamento interesserà i nuovi elementi che saranno inseriti, sul modello degli esistenti ma riconoscibili a un’osservazione ravvicinata. È prevista inoltre l’integrazione e il ripristino dei serramenti e dei parapetti mancanti o degradati, previo adeguamento alla normativa, ad eccezione dei pannelli scorrevoli. La colorazione, che dovrà avvicinarsi il più possibile a quella originale, sarà scelta attraverso l’esecuzione di prove stratigrafiche.
“L’intervento sui solarium dell’ex Sanatorio Regina Elena è il primo che avviamo fra quelli previsti nel progetto ‘La scuola si fa città’ ed è un tassello importante di questa strategia che si propone di includere innovando, rigenerando e connettendo”, ricorda Bianchi. “I solarium sono un bene storico della nostra città diventati da qualche anno a questa parte argomento di dibattito per il loro stato precario; dopo la messa in sicurezza completata l’anno scorso adesso provvederemo al loro recupero, in tempo per celebrare, nel 2024, il centenario dell’inaugurazione del complesso del sanatorio. Ma i solarium non sono l’unico intervento del progetto all’interno di questo parco che, per la sua collocazione, è un elemento di connessione e cerniera all’interno dell’area bersaglio, il quartiere Gorizia – Canazza. Questo dovrà vedere, infatti, implementata la sua fruizione attraverso azioni materiali, come la riqualificazione dei percorsi storici e la valorizzazione del patrimonio verde, e immateriali, come la progettazione partecipata delle attività che vi si svolgeranno”.
A breve gli uffici bandiranno la gara per l’esecuzione dei lavori che potrebbero prendere il via a luglio e concludersi entro la primavera 2024.