Il tempo è scaduto: già dal pomeriggio di sabato 19 marzo i caccia francesi hanno iniziato a bombardare il territorio della Libia per un attacco annunciato. Intanto, dal vertice di Parigi arrivano gli ultimi via libera e commenti sulla situazione: Muammar Gheddafi "è ancora in tempo per evitare il peggio, conformandosi senza ritardi e senza riserve" alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Al termine del vertice sulla Libia che si è tenuto a Parigi, e che ha dato ufficialmente il via libera ad un'azione militare contro il Raìs, il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva così concesso al leader libico l'ultima possibilità di scongiurare l'offensiva militare. Aerei militari stanno arrivando nelle basi italiane un po' da tutto il mondo: Danimarca, Stati Uniti e Inghilterra, così come le navi da guerra italiane e non si stanno schierando nel mediterranoe per prevenire ritorsi sul nostro territorio e sfruttare i propri missili contro le postazioni libiche. Nella prima notte di guerra una piggia di fuoco ha colpito le postazioni militare fedeli a Gheddafi.