È del Centro sull’Innovazione Tecnologica e l’Economia Circolare della LIUC Business School uno dei primi studi sullo stato dell’arte dell’idrogeno in Italia.
È del Centro sull’Innovazione Tecnologica e l’Economia Circolare della LIUC Business School uno dei primi studi sullo stato dell’arte dell’idrogeno in Italia. In quali aree vi è un interesse particolare (movimentazione e trasporto pesante a lunga percorrenza, per esempio) dove esiste realmente una possibilità di applicazione e se uno sviluppo in tal senso possa riguardare sia grandi sia piccole e medie aziende, sono soltanto alcuni dei punti indagati dai ricercatori e dai docenti della LIUC Business School nella mappatura del contesto italiano realizzata per Interfluid, azienda di Gallarate che ha scelto di vederci un po’ più chiaro per capire se investire o meno sull’idrogeno. Venti dipendenti circa per una realtà dinamica che si occupa di system integration per l’automazione industriale, Interfluid ha deciso di appoggiarsi all’Università per sapere se spingere la transizione verso l’idrogeno e investire, perciò, in quell’area.