Il Santuario della Madonna dell’Acqua Nera è tornato a celebrare la sua festa con un ricco programma con l’alternarsi di momenti di preghiera a eventi più ludici.
Il Santuario della Madonna dell’Acqua Nera è tornato a celebrare la sua festa con un ricco programma con l’alternarsi di momenti di preghiera a eventi più ludici. A dare inizio alla festa, la Via Crucis missionaria di venerdì 24 marzo, seguita poi dalle S. Messe del sabato e dalla celebrazione Eucaristica di domenica 26, alle ore 10, celebrata dal Vicario Episcopale Mons. Luca Raimondi. Presso il piazzale del Santuario, per tutta la giornata di domenica, erano allestite bancarelle di gastronomia e artigianato, stand del Comitato Agricolo del Magentino e del Parco del Ticino, street food, gonfiabili per bambini e la mostra sulla storia del Santuario. Bellissimo e utilissimo il servizio trasporto con trenino da Boffalora fino al Santuario. L’origine di tale devozione affonda le radici nel lontano 1816, quando la popolazione locale riconobbe alla Madonna il salvataggio di un carro trainato da cavalli che precipitò nel Ticino. Con la volontà di proteggere l’immagine della Vergine alla quale si attribuiva tale miracolo, venne costruita una chiesa solennemente consacrata il 24 marzo 1816.