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Champions... all'inglese

Tre le formazioni britanniche che saranno presenti ai quarti di finale. Con loro due spagnole, una tedesca, lo Shakhtar e solamente un'italiana: l'Inter. L'Italia e il calcio sono in crisi.

C'è chi l'ha già ribattezzata la 'Champions all'inglese'. E, in fondo, come dargli torto. Si, perché la coppa dalle grandi orecchie, dopo l'andata ed il ritorno degli ottavi, parla proprio la lingua britannica. Tre, infatti, sono le squadre britanniche che sono riuscite a passare il turno e che, domani (venerdì 18 marzo), conosceranno le loro avversarie. Chelsea, Manchester United e Tottenham. A queste si aggiungono, poi, Barcellona e Real Madrid, quindi Schalke 04, Shakhatar e, putroppo, solamente un'italiana, l'Inter (tra l'altro campione in carica). Un fattore, quello di una sola formazione del nostro Paese ancora in corso (e non solo in Champions, ma proprio in tutta l'Europa delle coppe), che non può essere sottovalutato. Anzi deve servire per aprire riflessioni serie ed attente su una crisi che, nonostante, si cerchi di nascondere c'è. Non è solo perché le 'nostre' fanno fatica, ma è anche e, soprattutto, per il gioco che stanno mostrando. Stanchi i calciatori, fuori posizione gli allenatori e, inoltre, dalla stagione 2012 - 2013 solo tre compagini italiane avranno accesso alla Champions League. I brutti, per non dire di peggio, risultati ottenuti, infatti, ci hanno fatto perdere un posto nella massima competizione a livello europeo. Se vi sembra poco! Intanto, aspettando il sorteggio, sono in molti a fare pronostici su quale potrebbe essere l'avversaria dei nerazzurri. Idee e possibilità, ma, soprattutto, scongiuri per evitare confronto troppo difficili e poter continuare a sperare nel passaggio del turno. Ogni gara, comunque, arrivati a questo punto è complicata, però lasciarsi alle spalle certe realtà, beh... farebbe molto comodo. Se si pensa ad un sorteggio abbordabile, c'è anche chi sogna uno scontro dalle emozioni uniche: l'Inter di Leonardo contro quel Real Madrid, oggi allenato da Mourinho, uno che a Milano ha lasciato il segno e che tanti, per non dire tutti, vorrebbero di nuovo in panchina. Da tenere d'occhio, ovviamente, il Barcellona, il Manchester United ed il Chelsea. Alla portata (almeno sulla carta), sarebbero, invece, Tottenham (non dimentichiamoci lo scherzetto che gli inglesi hanno giocato ai nerazzurri nel girone), Schalke 04 e Shakhtar.

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