In quattro anni donati oltre 1,4 milioni di pasti ai bisognosi. L'impegno del gruppo Bennati prosegue per aiutare il prossimo e offrire prodotti di alta qualità ai clienti.
Dal padre Gianni ai figli, fino ad ogni singolo dipendente. La qualità e l’accuratezza della società Bennati di Cassinetta di Lugagnano sono ormai un attestato di professionalità. Ma vi è un altro riconoscimento, ugualmente importante, che il gruppo si è ‘meritato’ con impegno e passione: dal 2021 Bennati è diventata una ‘Società Benefit’, che persegue non solo una finalità di profitto, ma ha anche come scopo ultimo il raggiungimento di un beneficio comune. Essere una società ‘Benefit’ è un impegno concreto, per questo Bennati da sempre è al fianco delle associazioni che si impegnano costantemente nell’ aiutare chi si trova in situazioni di difficoltà, raggiungendo incredibili traguardi: “Nel 2022 abbiamo donato l’equivalente di 400.000 pasti al Banco Alimentare - commentano dal gruppo - raggiungendo l’obiettivo di 1,4 milioni di pasti donati dal 2018 ad oggi”. Ma quali sono le associazioni che vengono ‘aiutate’ grazie agli acquisti di panettoni, colombe e cesti? Sicuramente, come già detto, il Banco Alimentare che si occupa della raccolta di generi alimentari e del recupero delle eccedenze alimentari della produzione agricola e industriale. Essi vengono poi ridistribuiti a strutture caritative sparse sul territorio, che svolgono un’attività assistenziale verso le persone più indigenti. Importante il sostegno anche alla Fondazione Francesca Rava, nata nel 2000, che aiuta l’infanzia e l’adolescenza in condizioni di disagio, le mamme e le donne fragili in Italia, in Haiti e nel mondo. Significativo l’apporto ad AIL che promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma; assiste pazienti e famiglie accompagnandoli in tutte le fasi del percorso. Molto importante l’aiuto per ABIO, che è l’Associazione per il Bambino in Ospedale che dal 1978 si prende cura dei bambini in ospedale. ABIO offre accoglienza, gioco, sostegno, ascolto e si impegna a realizzare ambienti a misura di bambino. Un aiuto va a anche all’Albero della Vita, un’organizzazione che opera su tutto il territorio nazionale e in alcuni Paesi in via di sviluppo promuovendo servizi per la tutela dei minori in condizioni di disagio.