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Nosate

Battaglie, inni e musica

Serata coinvolgente a Nosate per celebrare l'Unità d'Italia. Un momento importante per ricordare la storia del nostro Paese e del territorio dove viviamo e lavoriamo.

La piccola Nosate ha celebrato i 150 anni dell’Unità d’Italia con un incontro a tema presso la palestra Comunale e intitolato ‘Le battaglie del Risorgimento’: Giuseppe Leoni, appassionato di storia locale, ha parlato del Risorgimento prestando particolare attenzione al ruolo di Turbigo e Nosate nel preludio alla grande Battaglia di Magenta, ispirandosi al suo libro 'Le Battaglie del Ticino – scontri armati dalla protostoria all’Unità d’Italia', edito da ‘Contrade Nostre’. La posizione strategica, sul confine tra Piemonte sabaudo e Lombardo - Veneto austriaco, ha, infatti, reso questa zona teatro di scontri storici. Ma si è parlato anche della Battaglia del Ticino del 31 maggio 1800, che portò morti e distruzione a Turbigo e a Nosate: nella piccola cittadina furono raccolti ben 400 cadaveri. Questo scontro fu il preludio alla battaglia di Marengo, che segnò l’inizio dell’era napoleonica in Italia e portò lo stesso Bonaparte proprio qui nelle nostre zone. Il 2 giugno Napoleone alloggiò presso l’Hotel de la Couronne, sito in territorio turbighese, anche se ad oggi non si è ancora identificata con precisione la sua collocazione. Ed è stato proprio per questo sanguinoso precedente che a Turbigo nel 1859 il sindaco, il parroco e il medico condotto facilitarono il passaggio dei francesi e rifocillarono le truppe perché lo scontro con gli austriaci non avvenisse sul territorio cittadino. Non tutti sanno poi che il grande Napoleone rischiò di rimanere ucciso proprio presso il ponte di Turbigo durante lo scontro del 1800. Perché parlare della Campagna d’Italia? Perché molti storici ritengono che i moti risorgimentali nel nostro Paese siano nati proprio sotto la spinta delle idee napoleoniche. Idee risorgimentali che, da Cattaneo alle Cinque Giornate, sono nate proprio qui nella vicina Milano. A seguire, il sindaco Carlo Miglio ha declamato e analizzato il nostro inno Nazionale, e ha poi parlato delle tappe del Risorgimento e dei problemi conseguenti ad un’unificazione che, ancora oggigiorno, non è ancora completa. Il primo cittadino si è anche soffermato sulla responsabilità civica che le istituzioni e la popolazione italiana deve saper ritrovare. Nel corso della serata c’è stato spazio anche per la musica, con l’esibizione del Trio Radiomarelli ‘I Prof dello Swing’, che hanno proposto un repertorio tutto italiano, quello che è nato insieme alle radio, fino ai giorni nostri. Infine, a tutti gli intervenuti è stato offerto un brindisi organizzato dall’Amministrazione comunale. Una serata davvero interessante, ma, soprattutto, degna del 150esimo compleanno di questo nostro bel Paese. E allora, come è stato detto dall’assessore Francesco Cassano nell’introduzione alla serata: “Viva l’Italia!”

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