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Legnano

Legnano, tra mafie e legalità

All'auditorium del Liceo Galilei 'tutto esaurito' per affrontare e discutere di un argomento così importante e che tocca anche il nostro territorio.

Mancavano solo i politici della maggioranza e le forze imprenditoriali. Per il resto, c'erano davvero tutti nell'affollatissimo auditorium del Liceo Galilei di Legnano a discutere di mafia e legalità nel nostro territorio. Argomento d'attualità, scottante... pericoloso. Il 'tutto esaurito' ha sorpreso non solo gli organizzatori ("credevo di trovare poca gente, invece..." il primo commento di Monsignor Galli mentre prendeva posto accanto al decano don Gianni Cazzaniga), ma soprattutto lo stesso relatore della serata, il giornalista Mario Portanova che di questi incontri ne ha vissuti a decine. Un pienone che rende concretamente l'idea dell'interesse per il problema, sentito in città, ma anche e, soprattutto, della preoccupazione per la sua espansione. "La proposta di queste serate - ha affermato Monsignor Galli nella introduzione - è delle parrocchie legnanesi e di nessun altro. Noi non abbiamo invitato nessuno, abbiamo solo avvisato". Un avviso cui hanno riposto almeno 400 persone che hanno ascoltato in assoluto silenzio sia Mario Portanova, sia il vice questore di Legnano Antonio D'Urso (intervenuto per l'improvvisa defenzione di Fabio Bernardi capo della Squadra Mobile di Bologna), entrambi presentati dal moderatore, il giornalista Andrea Accorsi.

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