Ancora una volta fa discutere. Quando vi è in ballo la realizzazione di un centro commerciale, un territorio si spacca sempre in due tra chi lo vede di buon occhio e chi, invece, lo considera inopportuno.
Ancora una volta fa discutere. Quando vi è in ballo la realizzazione di un centro commerciale, un territorio si spacca sempre in due tra chi lo vede di buon occhio e chi, invece, lo considera inopportuno. Il film va in onda anche sugli schermi di Arluno dove la commissione urbanistica ha concesso il via libera per la realizzazione di un nuovo centro di grande distribuzione. Sui social favorevoli e contrari si sono scatenati, qualcuno lanciandosi anche in proposte alternative. Vi è chi sottolinea che sarebbe stato più opportuno pensare a una piscina e chi lo considera improprio per il troppo traffico che ingenererebbe nella zona. Altri ritengono che Arluno, di supermercati nelle vicinanze, ne possieda già in abbondanza vedi Sedriano e Vittuone. "E piuttosto - spiega Rodolfo Lais, esponente di "Civica Arluno" - occorrono navette per permettere a persone anziane che non guidano di poter raggiungere questa strutture, senza poi contare lo scempio ecoambientale". Altri, invece, si dichiarano possibilisti. Il progetto è però lanciato e l'Amministrazione comunale si è detta disponibile a cercare ogni possibile dialogo affinchè il progetto sia calato nel modo più "morbido" sul territorio.