Il concorso per l’assegnazione del ruolo di Primario della Cardiologia presso l’ospedale Fornaroli ha visto la dottoressa Alessandra Russo superare all'ultimo il noto e stimato medico cuggionese Alessandro Martinoni. Ma perchè un interno non viene considerato meritevole di far carriera?
Oltre vent'anni di servizio presso i nostri Ospedali, in particolare il Fornaroli di Magenta ma anche a Legnano durante l'emergenza Covid, non sono bastati per conferirgli un incarico aspettato da anni. Trattandosi di un concorso pubblico, possiamo solo aver fiducia nella scelta della dirigenza dell'ASST Ovest Milanese che ha ribaltato la 'classifica' del curriculum con la prova orale.
Stiamo parlando del concorso per l’assegnazione del ruolo di Primario della Cardiologia presso l’ospedale Fornaroli che ha visto la dottoressa Alessandra Russo superare all'ultimo il noto e stimato medico cuggionese Alessandro Martinoni.
Ma andiamo con ordine, dopo diversi mesi di attesa è stato, finalmente, indetto il concorso per il primariato dell'unità di cardilogia.
Nella fase per curricululm il dottor Alessandro Martinoni vantava una pluriennale esperienza nello stesso nosocomio magentino e si presentava al colloquio con 30.15 punti per il curriculum. Era il dottor Martinoni ad essere primo in graduatoria considerati i punti assegnati per il curriculum, seguito dal dottor Fabio Barlocco con 29,64 punti e dalla dottoressa Alessandra Russo che si presentava con 29,04 punti.
Il successivo colloquio, a seguito di estrazione, verteva sullo Shock cardiogeno, oltre alla medesima domanda per tutti i candidati di tipo manageriale/organizzativo sulla gestione di una struttura complessa di cardiologia in un ospedale sede di DEA di I livello. I colloqui, come da regolamento, si sono svolti a porte chiuse.
In sede di colloquio la graduatoria è stata ribaltata. La dottoressa Alessandra Russo ha prevalso ottenendo 60 punti. Sono stati 47 i punti ottenuti dal dottor Martinoni e 42 dal dottor Barlocco.
Davvero clamoroso, verrebbe da dire, perchè se appunto non possiamo giudicare l'andamento del colloquio orale, rimane un dubbio ancora più emblematico: chi lavora nei nostri ospedali non è ritenuto meritevole di far carriera?
Le centinaia, anzi migliaia, di pazienti che il dottor Alessandro Martino ha sempre curato andando ben oltre i normali orari lavorativi, portando la sua passione e professionalità oltre il normale 'lavoro', siamo certi avrebbero voluto per lui finalmente una gratificazione diversa.
Per tutti i pazienti del territorio, però, un doveroso in bocca al lupo e benvenuta va alla dottoressa Alessandra Russo per il nuovo importante incarico.