All’ultimo consiglio comunale svoltosi a fine febbraio a Buscate, si è chiesto di approvare il bilancio triennale, da cui è emersa la volontà di dar vita alla Casa delle Associazioni, che l’attuale maggioranza, guidata dal sindaco Fabio Merlotti, vorrebbe far sorgere dove c’era l’Orto Mazzucchelli in via Carducci.
All’ultimo consiglio comunale svoltosi a fine febbraio a Buscate, si è chiesto di approvare il bilancio triennale, da cui è emersa la volontà di dar vita alla Casa delle Associazioni, che l’attuale maggioranza, guidata dal sindaco Fabio Merlotti, vorrebbe far sorgere dove c’era l’Orto Mazzucchelli in via Carducci. Ma l’opposizione muove qualche obiezione al progetto: “Il consiglio sul bilancio dà sempre molti spunti di riflessione sull’operato attuale e sul futuro - spiega Franca Colombo, capogruppo di ‘Insieme per Buscate – Il bene di tutti’ e presidente della commissione bilancio - Il nostro gruppo ha ribadito la sua contrarierà verso l’unica opera pubblica in programma per i prossimi tre anni, la Casa delle Associazioni. Dovrà sorgere dove noi avevamo in programma la realizzazione di un parco pubblico che avrebbe portato giovamento diretto a tutta l’area di via Carducci e vie limitrofe, attualmente sprovviste di un’area verde. Secondo noi la Casa delle Associazioni sarà un’opera che porterà ingenti costi sia per la realizzazione che per il mantenimento con scarsi vantaggi, ricordiamo che i buscatesi avevano già edificato il Centro Don Bosco con questa funzione e che l’Amministrazione non è stata in grado, dopo un anno e mezzo di mandato, di farci sapere se alcune associazioni lasceranno le loro attuali sedi per spostarsi in questi locali. In pratica un salto nel vuoto”. A rincarare la dose, il consigliere Valeriano Ottolini, membro della commissione lavori pubblici: “Ho chiesto una commissione per capire quali sono le ipotesi per via Manzoni, dato che l’Amministrazione non è riuscita a venderla e in Consiglio ci si è limitati a discorsi astratti facendoci capire che non si ha un’idea concreta su cosa farne. Inoltre bisogna comprendere perché le opere non finanziate dal PNRR sono sparite dal triennale, tra cui anche l’efficientamento energetico delle scuole, senza dimenticare che abbiamo tuttora, dopo un anno e mezzo, la sala del consiglio inagibile e le sedute dobbiamo farle nel corridoio a causa di un’infiltrazione d’acqua. A ciò va anche aggiunto il taglio dei parcheggi deliberati dalla giunta a dicembre per il cimitero e piazza Mercato, argomenti su cui fare chiarezza”.